Inizia la Us Open Series e cresce l'attenzione sul tennis americano. Il loro numero 1 è John Isner, sceso in 18esima posizione. Numero 9 ATP nel 2012, non è mai andato oltre i quarti di uno Slam ma ha detto di non pensare alla classifica. "Conosco il mio ranking, ma non ci penso molto – ha detto – non puoi esserne condizionato, l'unico obiettivo è vincere più match possibili. Sarà un clichè, ma devo pensare a una partita alla volta". Allenato da Justin Gimelstob da fine 2014, sta lavorando su alcuni nuovi colpi. "Ma non è semplice cambiare il mio gioco. Dico sempre che dovrei essere più aggressivo sul campo, ma è più facile a dirsi che a farsi. Durante i match capita di combattere con se stessi e diventa difficile". Questa settimana, "Long John" è la prima testa di serie al torneo ATP di Atlanta. Dopo un bye al primo turno, potrebbe esordire contro Radek Stepanek. Inizia la Us Open Series e cresce l'attenzione sul tennis americano. Il loro numero 1 è John Isner, sceso in 18esima posizione. Numero 9 ATP nel 2012, non è mai andato oltre i quarti di uno Slam ma ha detto di non pensare alla classifica. "Conosco il mio ranking, ma non ci penso molto – ha detto – non puoi esserne condizionato, l'unico obiettivo è vincere più match possibili. Sarà un clichè, ma devo pensare a una partita alla volta". Allenato da Justin Gimelstob da fine 2014, sta lavorando su alcuni nuovi colpi. "Ma non è semplice cambiare il mio gioco. Dico sempre che dovrei essere più aggressivo sul campo, ma è più facile a dirsi che a farsi. Durante i match capita di combattere con se stessi e diventa difficile". Questa settimana, "Long John" è la prima testa di serie al torneo ATP di Atlanta. Dopo un bye al primo turno, potrebbe esordire contro Radek Stepanek.