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E' andata in archivio la prima edizione dell’International Premier Tennis League (Iptl), il mega-circuito di esibizione voluto ed organizzato da Mahesh Bhupathi, ex bandiera del tennis indiano (Supertennis ha trasmesso l'evento in diretta ed in esclusiva). Nonostante le contraddizioni e le problematiche inevitabili di una kermesse non ufficiale, questo primo esperimento non può che considerarsi un successo: la risposta dei giocatori, della stampa e del pubblico sono stati più che soddisfacenti rispetto alle attese degli organizzatori.
I Manila Mavericks hanno chiuso in bellezza, con una netta vittoria ai danni dei Singapore Slammers. La squadra delle Filippine ha vinto per 30 a 15, vincendo tutti i cinque set: Mark Philippoussis, autentico trascinatore della sua squadra, ha vinto allo shoot out contro il connazionale Pat Rafter; subito dopo Philipp Kohlschreiber ha regolato Tomas Berdych per 6-2. Vittorie anche nei doppi e nel singolare femminile, conquistato da Kirsten Flipkens per 6-3 ai danni di Daniela Hantuchova.
Nell'incontro che ha chiuso la manifestazione, gli Indian Aces hanno ceduto nettamente ai padroni di casa. I Royals hanno dominato per 29 a 15 la squadra indiana, arrivando a 37 punti in classifica. Il team arabo ha vinto tutti gli incontri ad eccezione del singolare femminile, conquistato da Ana Ivanovic allo shoot out contro Kristina Mladenovic. Il singolare maschile è stato particolarmente severo: Novak Djokovic non ha lasciato niente a Gael Monfils, sconfitto per 6-0. La vittoria generale della kermesse è andata però alla squadra di Nuova Delhi, in vetta con 39 punti.
CLASSIFICA
39. Indian Aces
37. UAE Royals
35. Manila Mavericks
24. Singapore Slammers
IPTL – Di questo circuito, che coinvolge ben 21 vincitori di titoli Slam e 14 tra attuali ed ex number one, si era parlato per la prima volta durante il Roland Garros del 2013 mentre agli Australian Open dello scorso gennaio sono state rese note le date. Tra i più forti ci sono praticamente tutti, ad eccezione di Rafael Nadal alle prese con la convalescenza dopo l’operazione di appendicite ed il “pit-stop” per risistemare la schiena. Proprio la rinuncia dello spagnolo – peraltro arrivata già a fine settembre prima che subentrasse il problema dell’appendicite -, star dei “Micromax Indian Aces”, è stata più che compensata dal coinvolgimento di Roger Federer, che in un primo tempo non figurava nel lotto dei protagonisti. Alla vigilia della partenza dell'IPTL è arrivato anche il forfait di Eugenie Bouchard, infortunatasi in allenamento: il suo posto nei “UAE Royals” è stato preso dalla francese Kristina Mladenovic.
LE SQUADRE – Sono quattro: “Manila Mavericks” (Andy Murray, Jo Wilfried Tsonga, Kirsten Flipkens, Daniel Nestor, Carlos Moya, Maria Sharapova, Treat Huey); “Singapore Slammers” (Serena Williams, Andre Agassi, Tomas Berdych, Lleyyon Hewitt, Nick Kyrgios, Daniela Hantuchova, Bruno Soares, Pat Rafter); “Micromax Indian Aces” (Roger Federer, Pete Sampras, Gael Monfils, Ana Ivanovic, Sania Mirza, Rohan Bopanna, Fabrice Santoro); “UAE Royals” (Novak Djokovic, Caroline Wozniacki, Malek Jaziri, Nenad Zimonjic, Goran Ivanisevic, Kristina Mladenovic, Marin Cilic).
LA FORMULA – Spettacolo è l’idea-guida del particolare format, che richiama quello del World Team Tennis a stelle e strisce. Ogni sfida tra due squadre si giocherà su cinque partite – singolare maschile, singolare femminile, singolare leggende, doppio maschile, doppio misto – della durata di un set ciascuna e l’ordine di gioco sarà deciso dalla squadra che gioca in casa. Si utilizzerà la formula del “no-ad” (punto definitivo sul 40-40) e shoot-out sul 5-5. Quest’ultima è la novità di questo circuito: al posto di un normale tie-break, è previsto un game “a tempo” (5 minuti), senza cambi di campo. Vince il giocatore che al termine dei cinque minuti ha ottenuto più punti (in caso ancora di parità, si gioca un ultimo punto decisivo). Altra curiosità è che tra un punto e l'altro non potranno trascorrere più di 20 secondi, scanditi dallo “shot-clock” a bordo campo, pena la perdita di un punto. I cambi di campo dureranno 45 secondi, i time-out chiamati dal capitano 60 secondi e la pausa tra un match e l'altro non dovrà superare i tre minuti. Ogni game conquistato assegna un punto: vincerà la sfida quella tra le due squadre che avrà conquistato più game. In caso di parità, si giocherà un “super-shoot out”, della durata di sette minuti (in assenza di accordi diversi tra le squadre, scenderanno in campo i due tennisti più forti) con le stesse regole dello shoot-out regolare. Nell'ultimo set si andrà avanti ad oltranza fino a quando il team in vantaggio avrà chiuso, oppure sarà costretto al super-shoot out: una volta per set il giocatore alla risposta può chiamare il "power point", cioè un punto che varrà il doppio (regola introdotta in corso d'opera anche per lo shoot-out). Alla fine di ogni sfida per la classifica alla squadra vincitrice saranno assegnati 4 punti: saranno invece 2 i punti per la squadra perdente (che abbia conquistato più di 20 game); 1 punto alla squadra perdente (che abbia conquistato più di 10 game) e 0 punti alla squadra perdente (che abbia conquistato meno di 10 game).
Ufficio Stampa