Il patron del Mutua Madrid Open è convinto che riproporre la terra blu sarebbe una mossa vincente. “Nel 2012 siamo stati sfortunati, ma il campo non era scivoloso a causa del colore. Il problema è che nel tennis ci sono troppe sigle”. Le trattative sono in corso. Il torneo resterà a Madrid (almeno) fino al 2021.

E' stato uno degli esperimenti più rivoluzionari degli ultimi anni. Nel 2012, il Masters 1000 di Madrid si è giocato su un'inedita terra blu, fortemente voluta da Ion Tiriac per garantire una migliore resa televisiva. Nonostante le ampie garanzie sul fatto che la mescola fosse totalmente identica alla terra rossa, andò male. Molti giocatori si lamentarono per l'eccessiva scivolosità del campo: i più critici furono Rafael Nadal e Novak Djokovic, i quali assicurarono che non sarebbero più tornati a Madrid se le condizioni fossero rimaste le stesse. L'anno dopo si tornò al rosso, ma il demiurgo rumeno non molla. Quasi cinque anni dopo, Tiriac è convinto di poter riproporre un'idea che, a suo dire, è vincente. In questi giorni si trova a Madrid e ha rilasciato una serie di interviste in cui è tornato a parlare di terra blu, spiegando di aver appreso dagli errori del 2012. “Le emittenti TV, i telespettatori e anche il pubblico sugli spalti hanno concordato sul fatto che la palla è decisamente più visibile sul blu piuttosto che sul rosso. Noi speriamo di tornare al blu. Tutti vogliono il campo blu, ma quell'anno abbiamo avuto la sfortuna che il campo fosse piuttosto scivoloso. Non è stata colpa del calore, semmai di una forte umidità”  ha spiegato Tiriac.

A MADRID FINO AL 2021, MA POI?
Il rumeno ha spostato questo torneo da Stoccarda a Madrid nel 2008, e poi dal cemento indoor alla terra battuta nel 2009. Parlando con ABC, il patron del Mutua Madrid Open ha assicurato che sono in corso manovre per recuperare il campo blu, sebbene ci siano una serie di ostacoli. “I problemi di quel campo non erano dovuti al colore, ma era l'acqua sul campo! Poi ci furono le sconfitte di Djokovic e Nadal, un po' strane, perché Rafa non aveva mai perso da Verdasco e Nole da Tipsarevic. Però aveva vinto Federer. Nel tennis ci sono molte cose che non si possono cambiare perché ci sono troppe sigle a guidarlo…da parte nostra, sono in corso trattative con i giocatori per tornare alla terra blu, ma non so quando succederà”. A proposito di futuro, il torneo non è di Madrid ma è di proprietà di Tiriac, che però si è impegnato con la capitale spagnola fino al 2021. Il vecchio Ion, dunque, ha ancora cinque edizioni a disposizione per riuscire nel suo intento. Poi, con l'effetto Nadal ormai svanito, chissà cosa potrà succedere nel prossimo decennio….