Ormai è una sentenza: il tricolore di tennis in carrozzina è sempre di Fabian Mazzei. Sui campi del Monviso Sporting Club di Grugliasco (Torino), il bolognese tesserato per Active Sport ha aggiunto un’altra nota alla sua sinfonia preferita, prendendosi il titolo italiano numero 57 fra singolare e doppio. Cifre impressionanti e in continuo aggiornamento, per un atleta che migliora con il passare del tempo, fino a raggiungere picchi di rendimento sconosciuti a tutti gli altri azzurri. È successo anche in Piemonte, dove Mazzei partiva da favorito e dove si è regalato il 17° titolo italiano consecutivo, sbaragliando la concorrenza di ben 31 avversari. Dopo il bye al 1° turno, il 42enne di Granarolo (vincitore negli ultimi mesi di tre tornei internazionali: Vilnius, Firenze e Forlì) ha fatto la voce grossa nei primi tre match, lasciando appena quattro giochi nel cammino che l’ha condotto alla finale: nessuno a Daniel Danila, uno ad Antonio Moretto e tre a Luca Spano. All’ultimo atto, invece, ha dovuto faticare contro Silviu Culea: il bresciano di origini rumene è salito sul 7-6 2-0, ma poi è emersa tutta l’esperienza di Mazzei, forgiata in una carriera che l’ha portato fra i primi 20 delle classifiche mondiali. L’emiliano ha capito di dover cambiare tattica, l’ha fatto ed è salito in cattedra, dominando la seconda parte del match. Con un parziale di 6 giochi a 1 si è preso il secondo set, e con un altro identico ha vinto il terzo cucendosi sul petto l’ennesimo scudetto.
“Sono stato bravo – ha detto Mazzei – a non mollare sullo 0-2 del secondo set: è la legge dello sport e della vita. Ho avuto anche un po’ di fortuna, ma bisogna meritarsela”. Ora la mente di Mazzei può finalmente passare alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro, le sue quinte da tennista in carrozzina, dopo Sydney 2000, Atene 2004, Pechino 2008 e Londra 2012. “Da presidente di Active Sport – ha detto Marco Colombo – non posso fare altro che complimentarmi con Fabian, che si conferma un grande professionista. Un atleta straordinario che con tanto impegno e tanta formazione riesce a rimanere leader assoluto in uno sport il cui livello si sta alzando di continuo. Una volta gli bastava il suo immenso talento – prosegue Colombo -, ora servono anche altre armi, che ha dimostrato di avere più di chiunque altro. La speranza è che il suo esempio ci aiuti a costruire all’interno della nostra scuola di wheelchair-tennis qualche giocatore in grado di raggiungere livelli importanti, magari per puntare di nuovo al titolo nazionale anche in doppio”. Un sogno dal forte sapore di promessa.
IL CAMMINO VINCENTE DI FABIAN MAZZEI – Primo turno: Mazzei b. Daniel Danila 6-0 6-0. Quarti di finale: Mazzei b. Antonio Moretto 6-1 6-0. Semifinali: Mazzei b. Luca Spano 6-2 6-1. Finale: Mazzei b. Silviu Culea 6-7 6-3 6-1.
Ufficio Stampa Active Sport