COPPA DAVIS – Il Mattino informa che dalla Gran Bretagna sono già arrivate le prime 200 prenotazioni per la sfida di Napoli. Sarà una sfida caldissima. Le sedi degli altri incontri.
La Rotonda Diaz di Napoli ospiterà Italia-Gran Bretagna di Coppa Davis
(Foto Costantini – FIT)
Di Riccardo Bisti – 19 febbraio 2014
E' già tempo di Italia-Gran Bretagna. Dal 4 al 6 aprile gli occhi saranno puntati su Napoli, dove gli azzurri cercheranno quella semifinale di Coppa Davis che manca dal remoto 1998. La sfida ha tutti gli ingredienti necessari: si giocherà in un luogo stupendo, gli ospiti hanno un certo appeal e ci sono legittime speranze di vincere. Nella giornata di mercoledì, il responsabile organizzativo della FIT Sergio Palmieri si è recato nella città partenopea per effettuare i primi sopralluoghi. In realtà, il progetto è già delineato poiché sono passati appena 18 mesi da Italia-Cile del 2012, quando la Rotonda Diaz di Napoli si trasformò in una bella arena con vista mare. Ma la sfida contro i britannici ha un appeal ben diverso. Intanto, lo stadio sarà ancora più grande: nel 2012 poteva ospitare 4.000 spettatori, mentre stavolta saranno un migliaio in più. E’ facile ipotizzare il tutto esaurito, anche perché in Gran Bretagna è scoppiata una febbre Davis impressionante. Un articolo apparso sul quotidiano di Napoli, Il Mattino, informa che dalla Gran Bretagna sono già arrivate le prime 200 prenotazioni per il periodo. Secondo Pierfrancesco Valentini, il console onorario di Gran Bretagna, è probabile che il tennis richiami moltissimi turisti britannici, tenendo conto anche dei 1.000 che sono giunti per la partita di Champions League tra Napoli e Arsenal e la stessa cifra che dovrebbe arrivare per l’incontro di Europa League con protagonista lo Swansea. “Non è da escludere che ne arrivino il doppio”. Forse esagera, anche perché non sarebbe tollerabile avere lo stadio colonizzato dai tifosi inglesi. Di certo è ipotizzabile una caccia al botteghino, ed è probabile che i tifosi britannici non si limiteranno ai soli tagliandi destinati, come da regolamento, alla loro federazione. “Sarebbe bello se venisse anche l’ambasciatore di Gran Bretagna Christofer Prentice, siamo in contatto” ha concluso il console.
Il Tennis Club Napoli, l’ente affiliato alla FIT che si è aggiudicato il bando, ha già messo in moto la macchina organizzativa. Il presidente Luca Serra ha informato dello svolgimento della prima riunione operativa, ma c’è grande ottimismo. L’operazione è effettuata in totale sinergia con il comune, e c’è grande attesa per il nome degli sponsor che si legheranno all’evento, il cui contributo sarà fondamentale per contenere le spese, certamente ingenti per un evento del genere. “Puntiamo ad essere affiancati da grandi nomi dell’elite campana” ha detto Serra, fresco di rielezione alla guida del Tennis Club Napoli. Le elezioni si sono svolte un paio di settimane fa e lo hanno visto dominatore con un impressionante 97% di preferenze. Il quarto di finale di Coppa Davis è un indennizzo (con gli interessi, va detto) per la perdita del torneo challenger di metà aprile, storico appuntamento della primavera tennistica. L’evento, che nelle sue prime edizioni aveva ospitato futuri campioni come Marat Safin, Juan Carlos Ferrero e Felix Mantilla, boccheggiava già da qualche anno ma era sempre andato avanti. Stavolta non c’è stato nulla da fare. Ma se il torneo si giocava all’interno del TC Napoli, la Davis vedrà un’arena costruita ex-novo sul lungomare di Via Caracciolo. L’effetto scenografico sarà impressionante, quello tecnico dipenderà soprattutto da Andy Murray. Lo scozzese è appena sceso al numero 7 ATP, ma vale di più. Un Murray in forma può offrire grande spettacolo e regalare equilibrio alla sfida. Il suo match contro Fognini è già attesissimo. E chissà che non possa essere la definitiva consacrazione di Fabio. Il conto alla rovescia è già iniziato.
Nel frattempo, l’ITF ha annunciato le sedi delle altre tre sfide dei quarti di finale. Nessuna novità per Giappone-Repubblica Ceca: i nipponici, nel weekend in cui cadranno gli 80 anni dalla tragica morte di Jiro Sato, ospiteranno i campioni in carica presso l’Ariake Coliseum di Tokyo. 10.000 posti a sedere per un impianto dotato di tetto retrattile, che per l’occasione sarà chiuso,. Si giocherà su Decoturf, stessa superficie dello Us Open. I giapponesi sperano che Tomas Berdych rinunci alla trasferta: in quel caso, avrebbero legittime speranze di farcela. Curiosa scelta dei francesi, che hanno scelto il Palais Des Sports Jean Weille, Nancy (circa 6.000 posti) per ospitare la Germania. Curiosa perché Nancy si trova piuttosto vicino al confine tedesco, ed è quindi probabile un’invasione di tifosi ospiti. Arnaud Clement ha scelto di giocare sul Greenset, mentre contro l’Australia aveva optato per la terra battuta. Chissà se i fatti gli daranno ragione. La Svizzera di Roger Federer ospiterà il Kazakistan presso l’area espositiva del Palexpo di Ginevra, dove sarà allestito un campo da tennis dopo i tanti eventi di marzo, tra cui il Salone Internazionale dell’Automobile e una conferenza sul cancro. Swiss Tennis non ha ancora comunicato la superficie, ma è ipotizzabile la scelta della terra battuta, laddove i kazaki sono ancora meno competitivi. E poi, con Monte Carlo alle porte, sarebbe una decisione logica.
COPPA DAVIS 2014 – QUARTI DI FINALE
Giappone – Repubblica Ceca TOKYO, Decoturf indoor
Francia – Germania NANCY, Greenset indoor
Italia – Gran Bretagna NAPOLI, terra battuta outdoor
Svizzera – Kazakistan GINEVRA, indoor
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