Si completa con il martedì il quadro dei primi turni degli Internazionali d’Italia, Rafael Nadal risponde alla vittoria di Federer battendo il suo amicone Moya in tre set
Si completa con il martedì il quadro dei primi turni degli Internazionali d’Italia, Rafael Nadal risponde alla vittoria di Federer battendo il suo amicone Moya in tre set. Esordio anche per Roddick, fuori Di Mauro e Fognini

Rafael Nadal si è trovato di fronte il suo grande amico di vecchia data Carlos Moya, come lui originario di Maiorca. Ha vinto in tre set ma soprattutto ha lanciato un messaggio a Federer, a quel record lo spagnolo ci crede per davvero, siamo a quota 48 e non ha nessuna intenzione di fermarsi. I tre set, frutto forse della maggiore esperienze di Moya abbinata a una conoscenza più che approfondita dell’avversario, sono suonati un po’ come un sentore di umanità e non onnipotenza. Fuori con soli cinque game guadagnati Guillermo Coria che così come successo a Monte Carlo non riesce a eguagliare il risultato dell’anno scorso, la finale, che ricorderete epica contro un Nadal in versione maratoneta. Quest’anno invece è Ramirez Hidalgo a farlo fuori già al primo turno. Peccato per Alessio Di Mauro che ha sprecato troppo, soprattutto quando nel primo set ha avuto consecutivamente tre palle set contro l’inglese Tim Henman che certo non fa della terra il suo habitat naturale. Anche nel secondo set qualche chance per riaprire i discorsi c’è stata ma poi Timbledon ha chiuso i conti. Immediatamente fuori Gaston Gaudio che aveva espresso un così buon tennis a Monte Carlo nel primo Masters Series sulla terra. E’ stato Xavier Malisse a fargli lo sgambetto in tre set. Stessa sorte per Grosjean che però numericamente fa più brutta figura, soli tre giochi collezionati contro Jarkko Nieminen. Bella partita tra Marcos Baghdatis e Olivier Rochus finita a favore del cipriota che in due set, e con una differenza di soli due break, passa il turno. E’ Andy Roddick, che ha esordito oggi sul centrale, ha superato ogni record battendo in cinquanta minuti Hanescu e lasciandogli la miseria di un solo game. Safin passa il turno anche se dopo essersi complicato la vita, come suo solito, nel derby russo contro Gabashvili. Il nostro qualificato Fabio Fognini ha dovuto cedere all’esperienza di Tomas Johansson che per la prima volta scendeva in campo dopo il brutto incidente occorsogli all’occhio durante un allenamento a Rotterdam quando una pallata di Ivo Karlovic, suo compagno di doppio, lo ha colpito proprio all’occhio sinistro. Lo svedese se l’è cavata come già detto con l’esperienza ma sul piano del gioco il ligure ha tenuto testa assai bene al più quotato avversario. In serata, in campo altri due azzurri, gli ultimi dei nove impegnati al primo turno, si tratta di Simone Bolelli che sul campo Pietrangeli se l’è vista con lo spagnolo Fernando Verdasco, uno che col dritto sa fare molto male, specialmente su questa superficie. Il ventenne giocava anche contro l’emozione di trovarsi su un campo così importante in un torneo di questo livello, emozione che ha per l’appunto pagato nei primi giochi quando è andato sotto di due break ma è riuscito poi a trascinare l’avversario al terzo set dove la maggiore abitudine a questi palcoscenici ha fatto la differenza. Bene, anzi benessimo Filippo Volandri che in due set ha archiviato la pratica Murray, lo scozzese non è certo il giocatore ideale per la terra rossa ma contro questo Volandri poco poteva fare. Ha spesso provato a spezzare il ritmo del livornese con una lunga serie di palle corte che però con la condizione fisica ostentata dal nostro portacolori non hanno portato nessun cambiamento all’andamento del match. Ora per l’azzurro, ancora un match in sessione serale, ma questa volta contro Rafael Nadal. Il compito è duro, si tratta di una mission impossible con lo spagnolo che è in cerca del 49esimo successo consecutivo sulla terra. In campo mercoledì anche Potito Starace contro Roger Federer, come dire: il tabellone non è molto amico degli italiani. Poto però ha un’arma che potrebbe infastidire l’elvetico, ovvero quel dritto a sventaglio molto alto e carico d’effetto che porterebbe Rogi fuori dal campo proprio sul suo rovescio, una situazione tattica, e tecnica, che il numero uno del mondo non ama per nulla. Staremo a vedere.

I RISULTATI
Il primo turno
oggi
Berdych b. Srichaphan 6-1 6-3
Stepanek b. Lopez 6-4 6-4
Ramirez hidalgo b. Coria 6-3 6-2
Henman b. Di Mauro 7-5 7-6
Malisse b. Gaudio 4-6 6-3 6-3
Davidenko b. Pashanski 6-1 6-4
Nieminen b. Grosjean 6-2 6-1
Baghdatis b. Rochus 7-5 6-4
Mathieu  b. Ferrero 6-1 6-3
Nadal b. Moya 61 2-6 6-2
Nalbandian b. Vicente 6-2 3-6 6-3
Roddick b. Hanescu 6-1 6-0
Johansson b Fognini 7-6 6-3
Safin b. Gabashvili 7-5 3-6 6-1
Verdasco c. Bolelli

Sessione serale
Volandri c. Murray

ieri
Acasuso b. Ferrer 7-5 6-0
Gonzalez b. Wawrinka 6-4 6-4
Youzhny b. Seppi 6-2 7-6
Santoro b. Monaco 4-6 6-2 6-3
Hrbaty b. Ljubicic 5-7 7-6 6-4
Almagro b. Massu 7-5 6-4
Serra b. Blake 6-4 7-6
Ginepri b. Mirnyi 3-6 6-2 6-3
Federer b. Chela 6-2 6-1
Ancic b. Horna 6-4 6-4
Galvani b. Novak 6-3 6-4
Rusedski b. Robredo 5-7 6-3 6-4
Monfils b. Haas 6-2 3-6 6-4
Kiefer b. Bracciali 4-6 6-2 6-4
Martin b. Sanguinetti 6-4 6-2

Sessione serale
Starace b. Tursunov 6-4 6-1

Il tabellone principale in formato Pdf della 63esima edizione degli Internazionali d’Italia

di Gabriele Riva