Il livornese vince due partite in un giorno e vola in semifinale a Kitzbuhel. Adesso se la vedrà con Kohlschreiber…che deve andare a Londra! “Filo” cercherà la decima finale in carriera.
Filippo Volandri compirà 31 anni il prossimo 5 settembre
Di Riccardo Bisti – 26 luglio 2012
Troppe eliminazioni al primo turno sembravano aver spento le velleità di Filippo Volandri. In febbraio aveva colto una bella finale all’ATP di San Paolo, tanto che per qualche tempo aveva accarezzato il sogno di qualificarsi per le Olimpiadi. Quando è iniziata la stagione sul rosso, tuttavia, è arrivato uno scadimento di forma che qualcuno aveva scambiato per declino definitivo. In effetti il duo Volandri-Starace, capofila del tennis azzurro negli anni 2000, è giunto all’ultima fase della carriera. Ma i vecchi leoni non mollano mai, e Filippo sente di avere ancora qualcosa da dimostrare. Lo sta facendo al torneo ATP di Kitzbuhel (410.175€, terra), dove ha centrato una bella semifinale al termine di una giornata vissuta con autorità. La pioggia aveva rimandato di un giorno buona parte degli ottavi di finale, e l’obbligo di dover terminare il torneo di sabato ha costretto agli straordinari. In mattinata, Volandri ha vinto una buona partita contro Albert Ramos, sette anni più giovane di lui. Il 6-4 6-4 contro lo spagnolo è stato confermato nei quarti contro Rogerio Dutra Silva, un 28enne poliglotta brasiliano che solo quest’anno si è affacciato nei grandi tornei. Volandri ha fatto valere l’esperienza ed ha strappato il servizio al carioca sul 5-4 in suo favore, sia nel primo che nel secondo set. Sulla terra battuta, contro avversario di medio valore, può ancora dire la sua. La semifinale a Kitzbuhel è ossigeno puro, poiché lunedì scorso gli erano scaduti i punti della vittoria ad Orbetello 2011. Con questa semifinale ne intascherà 90 ed entrerà con agio tra i primi 80, scongiurando la temuta uscita dai top 100.
Ma il torneo non è ancora finito. In semifinale sfiderà Philipp Kohlschreiber, numero 1 del tabellone e unico dei quattro tennisti “olimpici” in gara a Kitzbuhel (oltre a lui c'erano Kavcic, Haase e Klizan). La sua scelta è piuttosto curiosa. A Londra sarà l’unico tedesco nel singolare maschile (in doppio ci saranno Kas-Petzschner) poiché il comitato olimpico del suo paese ha applicato durissime norme di selezione, ancora più retrittive di quelle dell’ITF. Per intenderci, sei ammesso solo se sei tra i primi 24 ATP. “Kohli” è l’unico ad avercela fatta ed ha sicuramente la possibilità di fare bene, visto che a Wimbledon è giunto nei quarti e ha giocato una discreta partita contro Tsonga. Eppure ha pensato bene di preparare le Olimpiadi giocando….sulla terra. Si poteva pensare che prendesse l’impegno sottogamba, che avesse la testa già a Londra, invece sta dando il massimo. Dopo un bye al primo turno, pure lui si è sottoposto al doppio turno di giovedì e ha superato Attila Balazs negli ottavi e Lukas Rosol nei quarti, quest'ultimo con il punteggio di 6-4 2-6 6-4. Nel frattempo è stato sorteggiato il tabellone di Londra, dove avrà un esordio sulla carta agevole contro Blaz Kavcic in vista di un secondo turno contro David Ferrer. Chissà se avrà voglia di scappare subito a Londra, magari senza dannarsi troppo per battere Volandri e regalare così all’azzurro la decima finale ATP in carriera. Ad oggi, il livornese si è imposto A Sainkt Poelten nel 2004 e a Palermo nel 2006, mentre ha perso a Umago 2003, Palermo e Umago 2004, Palermo 2005, Bucarest e Buenos Aires 2006 e a San Paolo 2012.
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