da New York, Daniele Rossi – foto Getty Images
Che cosa ha di speciale dentro di sè David Ferrer, un giorno ce lo dovrà svelare. Un qualcosa di magico, che oggi gli ha permesso di portare a compimento l'ennesima splendida impresa della sua carriera: seconda semifinale agli Us Open, raggiunta battendo Janko Tipsarevic per 6-3 6-7(5) 2-6 6-3 7-6(4), dopo quattro ore e mezza di strenua battaglia. Onore ovviamente anche al serbo, a cui non è bastato sfoderare una delle migliori prestazioni della vita per cogliere la prima semifinale Slam in carriera. Il match può considerarsi tranquillamente il migliore del torneo fino ad ora. Ferrer e Tipsarevic sono due giocatori allo specchio: due baseliner dai colpi infallibili e dalle movenze feline. Ma ogni non si sono visti solo lunghi rally da fondocampo, ma anche tanti scambi di qualità, smorzate, attacchi a rete ed emozioni a non finire.
In una giornata finalmente perfetta per giocare a tennis (niente sole, niente pioggia e aria fresca), Ferru e Tipsy scendono in campo verso le 14 locali. Ferrer parte col freno a mano tirato e Tipsarevic ne approfitta per andare avanti di un break. Ma lo spagnolo reagisce e ribalta la situazione vincendo il primo set per 6-3.
Nel secondo si continua a lottare, Ferru si procura quattro palle break sul 5-5, ma Tipsarevic è bravo a salvarsi e a prolungare la contesa al tie-break. I sette punti arridono al serbo: 7-5.
Nel terzo Janko innalza improvvisamente il suo livello di gioco: comincia a sparare vincenti da entrambe le parti, ingiocabile al servizio e si concede anche fruttuose sortite a rete: 6-2.
Inutile dirlo, David Ferrer non si arrende e approfittando di un calo fisico del serbo, vince il quarto set per 6-3.
Si va al quinto, dove il "flow" dell'iberico sembra rompersi. E' infatti Tipsarevic a prendersi un break di vantaggio, dopo aver salvato due break point nel gioco di apertura. Sul 4-1 Janko è protagonista di una brutta caduta, apparantemente senza conseguenze, ma nel gioco successivo, perde il servizio e il set si riapre.
Sul 4-4 Ferrer si procura due palle break, ma Tipsarevic spezza il ritmo dello spagnolo ricorrendo ad un medical time out per un problema alla coscia destra. Non proprio un gesto eticamente corretto del serbo, che però sfrutta la piega di un regolamento che consente furbate di tal risma. Si riprende a giocare e Janko cancella le due palle break.
Si va dunque al tie-break dopo quattro ore e 21 di gioco. Il pubblico dell'Arthur Ashe, all'inizio un pò distaccato, concede una meritatissima standing ovation a questi due guerrieri: il minibreak decisivo per David arriva sul 4-3, quando attacca col diritto e si prende il vantaggio necessario. Sul 6-4 Ferru serve il primo match point e dopo un rovescio in rete di Tipsy, può dare libero sfogo alla sua gioia.
Seconda semifinale agli Us Open per Ferrer, dopo la prima nel 2007 (perse da Djokovic), la seconda dell'anno in uno Slam, dopo quella giunta al Roland Garros. Per Tipsarevic sfuma il sogno, ma se continua a giocare così, avrà altre chance di poter arrivare in alto.
Ferrer aspetta il vincente della seconda semifinale, tra Djokovic e Del Potro.