Proseguono i lavori per migliorare il più grande torneo, per montepremi e spettatori, dopo gli Slam. Il Campo Centrale si sta rifacendo il trucco dopo l'arrivo dell'avveniristico Stadium 2. Prevista una suite di extra-lusso e il rifacimento dei posti a sedere nella parte alta. Ma non si fermeranno qui: per il futuro si pensa a nuovi ristoranti, un museo e un hotel.

Soltanto tre anni fa, il torneo di Indian Wells presentava un nuovo Stadium 2 con 8.000 posti a sedere e la chicca di tre ristoranti. Nel 2016, lo stesso campo ha presentato importanti migliorie, con seggiolini nuovi e posti a sedere più vicini al campo. Ma era soltanto la prima fase del progetto. E allora, subito dopo la fine della scorsa edizione, sono iniziati i lavori di ristrutturazione dello Stadium 1, nonché un ingrandimento dell'impianto di ben 100.000 piedi (oltre 9.000 metri quadri). Dal 2017, il direttore del torneo sarà Tommy Haas. Il tedesco, amico personale del patron Larry Ellison, giocherà ancora qualche torneo, ma ormai è proiettato nella carriera post-tennis. “Il Campo Centrale era un po' geloso dello Stadium 2 – ha scherzato – i due si mandavano messaggi reciproci, ognuno voleva avere i match più importanti”. Il nuovo Stadium 1, secondo impianto tennistico più grande al mondo, conterà su una nuova suite di extra-lusso con con servizi privati e un ingrandimento della metratura, scippando un po' di spazio a una ex zona di passaggio. In precedenza, i possessori delle suite dovevano lasciare il loro salotto e percorrere una rampa di scale per utilizzare un bagno pubblico. In altri paesi nessuno si sarebbe posto il problema, ma a Indian Wells il comfort degli spettatori viene prima di tutto. “Qualcosa doveva essere fatto" ha detto il direttore operativo Steve Birdwell, aggiungendo che è stato installato un impianto di illuminazione LED solare. Come se non bastasse, la parte superiore dell'impianto è stata eliminata e sostituita con 7.000 posti a sedere singoli.

"VOGLIAMO ESSERE I MIGLIORI"
Inaugurato nel 2001, il Centrale di Indian Wells aveva bisogno di interventi importanti. “Vogliamo che il nostro campo sia il migliore – continua Birdwell – non volevamo che nessuno si riferisse a questo campo come 'vecchio'”. Per ora finisce qui, ma sono già in corso discussioni per il futuro: nuovi ristoranti, un albergo in loco e un museo del tennis potrebbero arricchire il mitico Indian Wells Tennis Garden. Haas e Birdwell non hanno escluso niente, anche se in questo momento sono concentrati sul completamento dello Stadium 1 entro la prossima edizione. “Si tratta comunque una delle più importanti migliorie effettuate nella storia del torneo” ha detto Birdwell, con orgoglio. A Indian Wells non vogliono paragonarsi con altri tornei, però vogliono essere considerati i migliori per il pubblico, ogni anno sempre più numeroso. Tutto questo è possibile grazie alla generosità di Ellison, che ha la visione e – soprattutto – i mezzi finanziari per fare in modo che le idee diventino realtà. In questo senso, l'innesto di Haas dopo le dimissioni forzate del vecchio direttore Raymond Moore (per i suoi commenti, definiti "sessisti") è utile: il tedesco, infatti, è in grado di offrire feedback inediti, da giocatore. Indian Wells è all'avanguardia anche in questo, con l'utilizzo di occhio di falco su tutti i campi e il rifacimento della Players Lounge. Nel frattempo sono stati aggiunti più posti a sedere nei campi dedicati agli allenamenti, i cui orari sono stati pubblicati (questo accade anche a Roma) e addirittura trasmessi su Youtube, con circa 500.000 sessioni di visitatori. La prossima edizione si giocherà dal 6 al 19 marzo.