La notizia non sorprende. Anzi, era curioso che uno degli impianti tennistici più belli fosse “attivo” soltanto un paio di settimane all'anno, in occasione del BNP Paribas Open. Dal 2018, l'Indian Wells Tennis Garden aggiungerà un paio di tornei che anticiperanno il maxi-torneo ATP-WTA, allungando a circa un mese la permanenza dei professionisti nel deserto della California. Il mini-circuito si chiamerà Oracle Challenger Series e proporrà ben quattro tornei: due ATP Challenger e due prove WTA 125, la nuova categoria di tornei “ibridi” tra ITF e WTA. Il concetto di “combined event”, dunque, sarà preservato. Si giocherà a Newport Beach (20-28 febbraio) e direttamente a Indian Wells (24 febbraio-4 marzo), per un montepremi complessivo di 600.000 dollari: ogni tabellone avrà un prize money di 150.000 dollari. Non è un dettaglio, soprattutto per i due Challenger maschili: con il montepremi massimo per un torneo di categoria, faranno concorrenza agli altri eventi di quel periodo, ATP compresi. Il sistema delle pre-qualificazioni (ormai diffuso in tutto il mondo) piace anche a Indian Wells: i tornei serviranno anche per assegnare quattro wild card per il BNP Paribas Open: i due americani (e le due americane) che otterranno più punti nelle due settimane, avranno un invito per il “Quinto Slam”, come ormai è universalmente considerato. Il BNP Paribas Open si giocherà dal 5 al 18 marzo.
TANTE INIZIATIVE
A rendere possibile il mini-circuito è Oracle, famosa multinazionale americana di tecnologia informatica fondata dal miliardario Larry Ellison e già capace di vincere la Coppa America di vela con il team Oracle. Grande appassionato di tennis, nel 2009 ha acquistato il torneo di Indian Wells per 100 milioni di dollari. Era un evento in profonda crisi: con una serie di investimenti, ingenti e mirati, Ellison ha costruito uno degli eventi più amati dai giocatori (oltre che foriero di tanti punti ATP-WTA e ricco montepremi). “I tennisti americani sono ansiosi di avere opportunità come questa – ha detto Chris Kermode, CEO ATP – siamo contenti di collaborare con un'azienda come Oracle per promuovere e sviluppare ulteriormente il tennis negli Stati Uniti”. Sulla stessa lunghezza d'onda Steve Simon, capo WTA. “Siamo entusiasti dell'impegno di Oracle per sviluppare un percorso di crescita per le giovan più promettenti della zona e di tutti gli Stati Uniti. Iniziative del genere porteranno grandi cose al tennis americano”. Qualche mese fa, Oracle aveva già presentato gli “Oracle Tennis Awards”, due assegni annuali di 100.000 dollari per sostenere due giovani tennisti nella transizione dal college al tennis professionistico. Inoltre Oracle collabora anche con la Intercollegiate Tennis Association (ITA) e ospita – ovviamente a Indian Wells – i campionati intercollegiali autunnali. Si tratta del culmine di una stagione di tornei e vede ai nastri di partenza 64 ragazzi e 64 ragazze. È un evento nuovo, che sostituisce i campionati indoor. La passione di Larry Ellison per il tennis sembra davvero non avere confini. L'accesso al pubblico sarà gratuito per tutti gli eventi e per Indian Wells sarà un ritorno: dal 1991 al 1997, la località aveva già ospitato un torneo Challenger come antipasto del Masters 1000 (l'ultima edizione fu vinta d aJiri Novak).