Pessimo sorteggio per i campioni in carica: dovranno difendere la permanenza nel WG in una delicata trasferta contro il temibile Kazakhstan. Dura anche per la Croazia, costretta a volare in Colombia. Cerca la prima presenza in Serie A il Portogallo, così come l'Ungheria. Da seguire Svizzera-Bielorussia e Olanda-Repubblica Ceca.

Per fortuna la faccenda non ci riguardava. In passato, il sorteggio dei Play-Off per il World Group di Coppa Davis è spesso stato fonte di trepidazioni per l'Italia. Il successo in Argentina dello scorso febbraio ci ha permesso di evitare l'ansia di una retrocessione: ne avevamo bisogno, dopo aver respirato per un decennio l'aria dei gruppi zonali. Ma le otto partite che si giocheranno dal 15 al 17 settembre, in contemporanea alle semifinali, offrono tanti motivi di interesse. C'è un pizzico di apprensione proprio per l'Argentina: vincitrice lo scorso anno, dopo 93 anni di delusioni, rischia di piombare in Serie B per la prima volta dopo 17 anni. L'albiceleste è chiamata a un'impegnativa trasferta (la sesta nelle ultime sette partite) contro il Kazakhstan. E andare ad Astana, si sa, è molto complicato. Per informazioni chiedere all'Italia, sconfitta un paio d'anni fa proprio al National Tennis Center dell'ex paese sovietico. Match complicato anche per i finalisti in carica della Croazia: Zeljko Krajan dovrà assolutamente recuperare uno tra Cilic e Coric (ancora meglio se tutti e due) per l'impegnativa trasferta in Colombia. I sudamericani giocheranno lo spareggio per la quinta volta nella loro storia grazie al buon successo dello scorso weekend contro il Cile. In caso di vittoria, sarebbe la prima volta in assoluto nel Gruppo Mondiale. Come la Colombia, anche il Portogallo non ha mai raggiunto la Serie A del tennis. Ci proverà quest'anno grazie all'arrivo di un ottimo giocatore come Joao Sousa: i portoghesi avranno il vantaggio del fattore campo contro la Germania dei fratelli Zverev. Comunque vada, è un'occasione storica per il Portogallo: soltanto una volta, infatti, era arrivato così vicino al World Group (era il 1994 e il loro miglior giocatore era Nuno Marques).

UNGHERIA AI PLAY-OFF DOPO 21 ANNI
Ma ci sono anche nazioni con un certo blasone: ad esempio, la Russia è scesa quattro anni fa nei gruppi zonali ma adesso sembra finalmente competitiva con tre giovani dal sicuro avvenire come Khachanov, Medvedev e Rublev. I russi ospiteranno la rampante Ungheria, di nuovo così in alto dopo una ventina d'anni. E pensare che soltanto nel 2014 erano ancora nel Gruppo III, l'equivalente della Serie D. Negli ultimi anni hanno messo il turbo, e il successo contro la Slovacchia restituisce al paese di Marton Fucsovics la chance di tornare nelle grandi del tennis, peraltro nell'anno in cui ospiteranno un torneo ATP dopo averlo scippato a Bucarest. Da seguire anche Svizzera-Bielorussa: l'anno scorso, i rossocrociati se la sono cavata vincendo in Uzbekistan, ma stavolta sarà ben più complicato: ospiteranno la Bielorussia, team omogeneo e in crescita: detto che la presenza di Roger Federer sembra improbabile, Severin Luthi dovrà essere bravo a convincere Wawrinka. Senza di lui, è un match molto complicato. Il Giappone di Kei Nishikori ospiterà il Brasile, mentre l'Olanda attende la Repubblica Ceca nella speranza di ritrovare il World Group dopo tre anni: dovesse mancare Tomas Berdych, l'impresa non sarebbe proibitiva. L'ultimo match vede impegnate Canada e India. La recente polemica tra il neocapitano Mahesh Bhupathi e Leander Paes, con tanto di conversazioni Whatsapp spiattellate in pubblico, non ha impedito agli indiani di arrivare a un match che si presenta molto difficile, anche senza Milos Raonic. Dovesse esserci, per Bhambri e compagni sarebbe proibitiva. Dovremo seguire con attenzione queste partite, poiché da qui emergeranno, con ogni probabilità, le otto possibili avversarie dell'Italia nel primo turno del World Group 2018.

COPPA DAVIS – Play Off World Group (15-17 settembre)
Kazakhstan – Argentina
Colombia – Croazia
Svizzera – Bielorussia
Olanda – Repubblica Ceca
Portogallo – Germania
Giappone – Brasile
Ungheria – Russia
Canada – India