Crediamo che il giovane Andrey Rublev non vorrà sentir parlare d'Italia per un po'. A maggio aveva fallito la qualificazione al Foro Italico perdendo da un ottimo Thomas Fabbiano, poi in Coppa Davis ha ceduto a Fognini e visto naufragare la sua Russia. Come se non bastasse, è stato sconfitto da Simone Bolelli al primo turno del torneo di San Pietroburgo. Si tratta di un ATP 250, ma con un montepremi superiore al milione di dollari. Il "Bole" si è imposto col punteggio di 4-6 6-3 6-1. L'impressione è che il bolognese sia ancora superiore al russo, troppo emotivo e incostante. Se non avesse avuto un passaggio a vuoto nel cuore del primo set, Bolelli avrebbe chiuso in due set. Poco male: ha dominato il secondo e il terzo e adesso avrà un match complicato contro Tomas Berdych, numero 1 del tabellone. I precedenti dicono 4-2 per il ceco, che non ha mai avuto vita facile contro l'azzurro. Tenendo conto che Tomas viene da un momento così così, sperare nell'exploit non è così azzardato. Crediamo che il giovane Andrey Rublev non vorrà sentir parlare d'Italia per un po'. A maggio aveva fallito la qualificazione al Foro Italico perdendo da un ottimo Thomas Fabbiano, poi in Coppa Davis ha ceduto a Fognini e visto naufragare la sua Russia. Come se non bastasse, è stato sconfitto da Simone Bolelli al primo turno del torneo di San Pietroburgo. Si tratta di un ATP 250, ma con un montepremi superiore al milione di dollari. Il "Bole" si è imposto col punteggio di 4-6 6-3 6-1. L'impressione è che il bolognese sia ancora superiore al russo, troppo emotivo e incostante. Se non avesse avuto un passaggio a vuoto nel cuore del primo set, Bolelli avrebbe chiuso in due set. Poco male: ha dominato il secondo e il terzo e adesso avrà un match complicato contro Tomas Berdych, numero 1 del tabellone. I precedenti dicono 4-2 per il ceco, che non ha mai avuto vita facile contro l'azzurro. Tenendo conto che Tomas viene da un momento così così, sperare nell'exploit non è così azzardato.