Al termine di un primo set estremamente combattuto e senza break, Djokovic perde il primo parziale e a sorpresa abbraccia il suo avversario a rete e si ritira. Alexander Zverev avanza in finale per la prima volta in carriera qui in Australia

Foto di Ray Giubilo

Ha dell’incredibile quanto successo sulla Rod Laver Arena! Dopo un primo set durato oltre un’ora e un quarto, Novak Djokovic perde il primo set e decide di ritirarsi. Alexander Zverev avanza così per la prima volta in finale agli Australian Open, dopo che aveva vinto il primo parziale per 7-6. La scelta di Djokovic ha lasciato attoniti i tanti spettatori presenti sugli spalti – con anche qualche fischio arrivato per il mancato spettacolo – e lo stesso Zverev si è mostrato sinceramente dispiaciuto nell’intervista a bordo campo. “Per favore ragazzi, non fischiate un giocatore quando esce per infortunio. Capisco che tutti hanno pagato per essere qui, ma Djokovic ha dato a questo sport tutto quello che aveva negli ultimi 20 anni. Ha vinto questo torneo con uno strappo addominale e al tendine del ginocchio, mostrate un po’ di amore“, queste le parole del tedesco nell’intervista in campo al termine del match.

Probabilmente la scelta di Djokovic è dettata dalla sensazione di non poter essere competitivo sulla lunga distanza, e aver impiegato oltre un’ora e quindici e ritrovarsi sotto di un set è stata probabilmente la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Nel primo parziale il serbo infatti non aveva mostrato particolari segni di cedimento sul piano fisico, e anzi aveva avuto tre occasioni di break nel quarto gioco che avrebbero potuto far girare l’inerzia del match, sapientemente annullata dalla prima di servizio del tedesco.

Per Zverev sarà la terza finale a livello Slam. In entrambi i precedenti – Roland Garros 2024 e US Open 2020 – la sconfitta per il tedesco è arrivata al quinto e decisivo set, sprecando un vantaggio di 2 set a 1 a Parigi con Alcaraz e perdendo al tie-break del quinto per otto punti a sei contro Thiem a New York. Il giocatore tedesco non conosce ancora il nome del suo avversario, ma sia con Sinner che con Shelton è avanti negli scontri diretti: 4-2 contro il numero uno al mondo, 1-0 ai danni dell’americano.