Un negozio di Milano, Doctor Tennis, si è inventato il servizio incordatura a domicilio. Con un piccolo surplus, ti ritira la racchetta, la prepara e in 24 ore la ritrovi in ufficio.  

Sky, Federico Ferri e Stefano Meloccaro, grandi appassionati di tennis e buoni giocatori, sono clienti fissi. Stanno chiusi nei palazzi di Murdoch dalla mattina alla sera, bellissimi ma un po' fuori mano. Attraversare la città da Rogoredo per far incordare la racchetta dal proprio stringer di fiducia, è un po' scocciante, soprattutto se hai un servizio da chiudere o un tg da condurre. Ecco allora che l'idea di Daniele Berardi, titolare di Doctor Tennis, uno dei top negozi di tennis a Milano, è ideale per chi ha esigenze di questo tipo. Basta chiamare e ci penseranno loro a venire nei vostri uffici, ritirare la racchetta, coordinarsi per la scelta della corde, della tensione, di un eventuale overgrip da sostituire, e nel giro di 24 ore ve la ritrovate allo stesso posto, senza aver mosso un solo passo.
 

Il servizio incordatura è ancora l'unico aspetto dove il web non è performante perché non avrebbe senso impacchettare il proprio telaio e spedirlo in Germania per ritrovarselo chissà in quali condizioni tre giorni dopo. E senza aver avuto la benché minima consulenza su cosa montare e perché. I negozi specializzati hanno capito che il loro guadagno dipenderà molto dal servizio incordatura, dove non c'è concorrenza internettiana, serve una certa preparazione per svolgere il lavoro come si deve (e quando spariranno gli abusivi dai circoli sarà sempre troppo tardi) e ci sono buoni ricarichi. Per questo ci si ingegna a trovare nuove soluzioni. Come quella ideata da mister Berardi: «Avevamo deciso di cominciare con la prima cerchia dei bastioni, gente che lavora in centro e fatica a muoversi perché a Milano, nelle ore di punta, ci metti mezz'ora a far cinquecento metri – spiega Berardi -. In realtà, ormai serviamo tutta la città: dove ci chiamano, noi arriviamo. Presto avremo anche il menu-corde, come accade con la pizza, anche se nel nostro caso gli ingredienti cambiano continuamente. Però mi piace anche sentire il cliente, poterlo consigliare, trovare insieme una soluzione e magari invitarlo un giorno a vedere il negozio. Quindi ci attiviamo: si parte in scooter o in metro, si arriva a destinazione, si raccoglie il materiale e, tempo ventiquattro ore, siamo di nuovo a domicilio. Che si vuole di più?».
 

Già, l'idea è intelligente e i costi per il cliente contenuti (5 euro in più rispetto al prezzo in negozio). E la comodità assoluta, di avere sempre la racchetta in ordine per il match clou, senza nemmeno doversi più muovere dall'ufficio. Vero, che si vuole di più?