Potrebbe aprirsi uno spiraglio nella battaglia legale tra Eugenie Bouchard e la USTA sull'incidente occorso alla canadese durante l'ultimo Us Open, quando è scivolata nella stanza di fisioterapia e si è procurata una commozione cerebrale. Un mese fa, gli avvocati della tennista hanno depositato la causa, mentre risale a pochi giorni fa la replica della federtennis americana. Pare che le parti abbiano deciso di riunirsi il prossimo 11 dicembre a New York, nei pressi di Brooklyn. Chissà che non possa esserci un rivvicinamento. Nei giorni scorsi, la Bouchard ha detto di non essere ancora sicura di giocare l'Australian Open, al via il prossimo 18 gennaio.Potrebbe aprirsi uno spiraglio nella battaglia legale tra Eugenie Bouchard e la USTA sull'incidente occorso alla canadese durante l'ultimo Us Open, quando è scivolata nella stanza di fisioterapia e si è procurata una commozione cerebrale. Un mese fa, gli avvocati della tennista hanno depositato la causa, mentre risale a pochi giorni fa la replica della federtennis americana. Pare che le parti abbiano deciso di riunirsi il prossimo 11 dicembre a New York, nei pressi di Brooklyn. Chissà che non possa esserci un rivvicinamento. Nei giorni scorsi, la Bouchard ha detto di non essere ancora sicura di giocare l'Australian Open, al via il prossimo 18 gennaio.