Mentre si recava a Clermont Ferrand per un torneo ITF, l’auto dove viaggiava la stellina svizzera (insieme a madre e fratello) è uscita di strada e si è ribaltata 3-4 volte su se stessa. Miracolosamente, sono rimasti tutti illesi. “E’ stato un miracolo di Dio, evidentemente ha in mente qualcosa di grande per noi”.Lei l’ha definito un miracolo. Diciamo che la giovane Rebeka Masarova ha vissuto un grande spavento. “Siamo sopravvissuti, è quasi un miracolo. Ringraziero sempre Dio per quello che ha fatto. Ci ha salvato la vita”. Con queste parole, la giovane svizzera ha commentato l’incidente d’auto che l’ha coinvolta lunedì pomeriggio, insieme alla madre e al fratello, mentre si recava a Clermont Ferrand per giocare il locale torneo ITF. L’incidente è avvenuto a circa 100 chilometri dalla destinazione. “Non so come sia successo, ma abbiamo perso il controllo della vettura. Quando è uscita di strada è impazzita. Ricordo benissimo, è stato come un film. La macchina ha rotolato per 3-4 volte ed è atterrata sul tetto”. E’ molto frequente che una dinamica del genere abbia conseguenze mortali…ma stavolta no. “Una volta che la macchina si è fermata, mi sono tolta la cintura di sicurezza. Per fortuna un finestrino era rotto e così sono potuta uscire dall’auto. Ero preoccupata per mia madre e mio fratello, erano ancora dentro. Ho provato ad aprire la portiera, ma non è stato possibile”. Mentre lei armeggiava da una parte, loro sono sgattaiolati fuori dall’altra. Il fatto incredibile è che, nonostante la macchina fosse andata in mille pezzi, se la siano cavata con qualche graffio. La Masarova ha subito attribuito il merito di questo miracolo a un’entità superiore.

“Non ringrazierò mai abbastanza Dio per quello che ha fatto. Ci ha salvato la vita. Qualunque cosa abbia mente per le nostre vite, deve essere qualcosa di grande. Per questo farò del mio meglio ogni giorno: ieri avrebbe potuto essere l’ultimo giorno della mia vita, invece Dio ha deciso diversamente!”. La Masarova, in pieno stato di eccitazione post-trauma, ha poi ringraziato Dio per tutto quello che le ha dato, sia in termini materiali che di amicizie e conoscenze. Nonostante il trauma, è comunque scesa in campo e ha anche passato un turno: ha superato la francese Amandine Cazeaux ma poi si è arresa all’olandese Lesley Kerkhove con un doppio 6-4. 17 anni compiuti a giugno, la Masarova si è aggiudicata il Roland Garros Junior e aveva fatto parlare di sé un mese dopo, quando ha raggiunto le semifinali al WTA di Gstaad battendo Jankovic, Kontaveit e Beck prima di perdere dalla Golubic: attualmente numero 324 WTA, ha ripreso a giocare proprio a Clermont Ferrand dopo due mesi (l’ultimo torneo erano stati gli Europei giovanili, dove aveva perso in semifinale). A margine del messaggio su Facebook, la svizzera ha pubblicato un collage di foto dove si vede il furgoncino semidistrutto, l’entrata in funzione degli airbag e un’immagine, piena di sollievo, in cui compaiono anche la madre e il fratello. Siamo certi che non dimenticherà facilmente questo episodio….