di Daniele Rossi – foto Getty Images
Come si fa a battere Novak Djokovic? Una domanda ancora senza risposta in questo avvio di stagione; ci hanno provato in tanti, ma ancora non ci è riuscito nessuno. Addirittura in questa settimana a Dubai, nessuno è neanche riuscito a togliergli un set. Non che non ci abbiano provato, ma l'onesto mestierante Bautista-Agut, il nostro Seppi e i granatieri Del Potro e Berdych sono stati respinti con perdite.
Respinti da quel muro di gomma che è Novak Djokovic, capace di ributtare dall'altra parte del campo qualsiasi palla e di trasformare qualsiasi colpo dall'avversario da vincente a perdente. Ma non solo. Questo Djokovic rispetto alla versione 2011, sembra ancora più forte. Più solido e continuo al servizio, più potente nel diritto e più propositivo nel gioco offensivo.
Tomas Berdych incassa la tredicesima sconfitta in quattordici incontri contro il serbo, ma difficilmente avrebbe potuto fare di più. Certo, si è procurato tante occasioni soprattutto nel primo set, ma l'impressione era sempre quella di un Berdych al limite delle sue possibilità contro un Djokovic con ancora margine.
Il ceco, grazie ad uno spettacolare passante di diritto incrociato, si portava avanti di un break nella prima frazione, ma restituiva il favore sul 4-3 affossando in rete una voleé di diritto solo da appoggiare in campo. Tomas si guadagnava tre break point nel gioco successivo, ma se le vedeva tutte annullare da un Djokovic che trovava soccorso nel servizio nel momento del bisogno. La percentuale di prime di Berdych invece si andava affievolendo e sul 6-5, Nole si procurava due set point: doppio fallo del moravo e primo set in tasca a Djokovic.
Il secondo parziale viaggiava in equilibrio fino al fatidico settimo gioco. Lì, Berdych si faceva rimontare dal 40-15 e alla prima palla break falliva un insidioso smash a rimbalzo. Il numero 1 andava a servire per il match sul 5-3, ma sul 30-30 palesava l'unica incertezza della partita con un doppio fallo, subito cancellato con un ace. Altri due punti consecutivi e con un diritto vincente, Djokovic poteva festeggiare il quarto titolo a Dubai dopo i tre consecutivi dal 2009 al 2011.
E' anche il 36° titolo in carriera in 55 finali, per un Djokovic ancora imbattuto e sempre più indiscutibile padrone del tennis maschile.
FINALE
N Djokovic (SRB) [1] b T Berdych (CZE) [3] 7-5 6-3