In vendita la BMW M3 di Tomic
Bernard Tomic ha deciso di vendere la BMW M3 del valore di 150.000 dollari australiani (oltre 130.000 euro) che gli ha procurato solo guai. "E' stata una scelta difficile perchè era l'auto dei miei sogni – ha detto Tomic – però ho deciso di guardare avanti e di prendere questa esperienza come parte del mio processo di crescita. Metterò questo desiderio in stand by e spero di poterne prendere un'altra più avanti". Tomic è in possesso di una patente australiana denominata P-plate, che comporta una serie di limitazioni. Gli avevano concesso una deroga per poter guidare la BMW solo per ragioni legate al tennis, ma è stato "beccato" più volte in "crociera" dalla polizia di Gold Coast. Tomic non si è fermato a uno stop e, inseguito dagli agenti, si è barricato nella casa dei suoi genitori. La vendita dell'auto non gli eviterà di comparire davanti al tribunale il prossimo 14 febbraio. In casi come questi, la pena massima è di 3 anni di prigione e 20.000 dollari australiani di multa, ma il suo avvocato ritiene che si tratti di "una tempesta in una tazza di tè".del valore di 150.000 dollari australiani (oltre 130.000 euro) che gli ha procurato solo guai. "E' stata una scelta difficile perchè era l'auto dei miei sogni – ha detto Tomic – però ho deciso di guardare avanti e di prendere questa esperienza come parte del mio processo di crescita. Metterò questo desiderio in stand by e spero di poterne prendere un'altra più avanti". Tomic è in possesso di una patente australiana denominata P-plate, che comporta una serie di limitazioni. Gli avevano concesso una deroga per poter guidare la BMW solo per ragioni legate al tennis, ma è stato "beccato" più volte in "crociera" dalla polizia di Gold Coast. Tomic non si è fermato a uno stop e, inseguito dagli agenti, si è barricato nella casa dei suoi genitori. La vendita dell'auto non gli eviterà di comparire davanti al tribunale il prossimo 14 febbraio. In casi come questi, la pena massima è di 3 anni di prigione e 20.000 dollari australiani di multa, ma il suo avvocato ritiene che si tratti di "una tempesta in una tazza di tè".