di Fabio Bagatella – foto Ray Giubilo
Semifinale “nobile” nella parte bassa dell’Atp Sony Ericsson Open. Andy Roddick liquida abbastanza comodamente uno stanco Almagro. Rafael Nadal è bravo e cinico nel tenere a bada l’agguerrito Tsonga.
E’ l’idolo di casa Andy Roddick (6) il primo a raggiungere la semifinale. Il trionfatore del 2004 vi giunge senza perdere neppure un set: nei “quarti” è Nicolas Almagro (33) a doversi arrendere con un periodico 6-3. Il primo parziale si decide in apertura. Lo spagnolo impiega tre game prima di entrare in partita: “A-Rod” coglie al volo l’occasione per piazzare il break e chiudere comodamente (5 punti perduti nei 5 turni di servizio) in mezz’ora esatta (6-3). Il secondo set potrebbe aprirsi nella maniera opposta ma l’iberico, nel secondo gioco, fallisce due opportunità di strappare il servizio allo statunitense. Alla prima occasione è ancora l’americano a mettere il naso avanti: break al quinto gioco e match in pugno per il 6-3 conclusivo in un’ora e 19 minuti. Il servizio di Almagro, arma in più contro Bellucci, non ha funzionato a dovere ed anche la stanchezza per la maratona contro il brasiliano si è fatta sentire. Sostenuto dal caloroso pubblico stelle-strisce, Roddick ha invece sfoderato una prestazione di ottimo livello confermando, dopo la finale di Indian Wells, di trovarsi decisamente a proprio agio sul cemento statunitense.
Il secondo semifinalista della parte bassa del main draw maschile è il ritrovato Rafael Nadal (4). Lo spagnolo, che in Florida può vantare “soltanto” due finali (nel 2005 contro Federer e nel 2008 contro Davydenko), impiega esattamente un’ora e mezza per superare in due parziali Jo-Wilfried Tsonga (8). Lo score, 6-3 6-2, appare però troppo severo per il francese. Cassius-Jo raccoglie solo cinque giochi ma costringe l’avversario a non abbassare mai la guardia. Nel primo parziale il transalpino non trasforma quattro break point di cui tre nel game d’apertura mentre lo spagnolo alla prima occasione strappa il servizio all’avversario per un sudato 6-3. Nel secondo set il match si mantiene equilibrato ma è ancora il maiorchino a gestire meglio i momenti importanti. Il francese fallisce altri quattro break balls mentre l’iberico ne concretizza due su tre. Logica conseguenza il 6-2 conclusivo.
Rafa, che lunedì si riprenderà il terzo gradino del ranking ATP, è raggiante: “E’ magnifico giocare con quell’atmosfera e tutto quel pubblico (quasi 15.000 spettatori, n.d.r.). Sono soddisfatto del mio tennis contro un avversario difficile come Tsonga. E’ un successo molto importante per me”. Alle domande sul suo prossimo incontro, Nadal, il cui ultimo urrah risale a Roma 2009, rimane con i piedi ben ancorati al suolo: “ Quando affronti Roddick è sempre una grande sfida. Il suo servizio è formidabile, lui è un gran combattente: un vincente. Sarà dura? Per vincere dovrò sfoderare il mio miglior tennis.”
Andy Roddick e Rafael Nadal si sono sfidati sette volte, lo spagnolo conduce 5-2 ma le due vittorie di “A-Rod” si sono registrate proprio sul veloce. Nella semifinale di Indian Wells 2009 l’ultimo scontro: prevalse Rafa in due set dopo una bella lotta. L’americano ha dalla sua il pubblico, è in forma ma non ha ancora affrontato un ostacolo di un certo livello. Il maiorchino non è lo schiacciasassi di due anni fa ma ha dimostrato che ha imboccato la strada giusta per ridiventarlo. Si preannuncia un gran bel match dall’esito estremamente incerto.
Quarti di finale (parte bassa)
[4] R Nadal (ESP) b. [8] J Tsonga (FRA) 6-3 6-2
[6] A Roddick (USA) b. [33] N Almagro (ESP) 6-3 6-3
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