Se ne parla addirittura dal 2012, ma pare che l’incredibile successo di Federer all’Australian Open abbia riacceso il desiderio di This Lüscher di dedicare un film-documentario al suo connazionale più famoso. Ne ha parlato il quotidiano svizzero Aargauer Zeitung e il regista ha confermato di aver ricevuto i finanziamenti necessari. Il titolo? Watching Federer.
Roger Federer è uno dei campioni più noti al mondo, ma della sua vita privata non si sa quasi nulla. Adora la privacy, tanto da comparire raramente anche sui social e farsi vedere in pubblico solo in pochissime occasioni, ed uno dei pochi campioni a non avere un’autobiografia. “Magari mai, magari presto, ma non ci sono progetti”, ha detto di recente a specifica domanda, lasciando intendere che gli importi ben poco di raccontarsi, specialmente a carriera ancora in corso. Per questo i suoi tifosi non possono che accogliere con grande felicità la notizia che sta circolando nelle ultime ore, pubblicata nel pomeriggio di domenica dal quotidiano svizzero Aargauer Zeitung. Il successo del campione di Basilea all’Australian Open ha tutti i contorni del romanzo da film, e ha riacceso il desiderio del regista svizzero This Lüscher di realizzare un docu-film sulla vita del suo connazionale più famoso. L’idea non è nuova: risale a già cinque anni or sono, quando lo stesso Lüscher confesso di essere al lavoro già da due anni per un grande progetto sull’essenza di Federer, in campo come fuori.
L’industria cinematografica apprezzò l’idea, ma non se ne fece nulla, anche perché Robert Federer (padre di Roger) fece sapere di non apprezzare troppo l’idea. Nel 2012 Lüscher spiegò che la parte difficile del suo lavoro non era tanto la possibilità di non coinvolgere Federer in prima persona, quanto che nella sua storia mancasse una sorta di “dramma”, un punto di caduta da cui rialzarsi e tornare grande. L’infortunio al ginocchio del 2016 ha aggiunto anche l’ultimo ingrediente, e l’entusiasmo per lo Slam numero 18 ha spinto qualche casa di produzione a finanziare il progetto di Lüscher. L’ha comunicato lui stesso, ribadendo che le intenzioni sono le stesse di cinque anni fa, a partire da un titolo (“Watching Fededer”, “Guardando Federer”) che sembra già anticipare il taglio della pellicola, destinata al grande schermo, incentrata sul Federer capace di andare oltre il tennis, ed entrare nel cuore della gente comune, che lo osserva il televisione dal divano di casa.
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