L'avventura ripartirà da Chieti. Nel pomeriggio di mercoledì, la FIT ha ufficializzato la sede del match del World Group II di Fed Cup, in cui le azzurre ospiteranno la temibile Spagna di Anabel Medina Garrigues. Sarà proprio questo il problema: l'entusiasmo per un nuovo capitano dovrebbe spingere Garbine Muguruza e Carla Suarez Navarro, reginette del tennis spagnolo, ad esserci. Ma andiamo con ordine: si giocherà i prossimi 10-11 febbraio presso il PalaTricalle, impianto costruito negli anni 80 e ristrutturato una decina d'anni fa per rispettare i criteri di omologazione per le competizioni di un certo livello. L'impianto, dove sarà allestito un campo in terra battuta, è in grado di ospitare fino a 2.600 spettatori. Qualche anno fa è stato intitolato ad Alessandro Leombroni, ex giocatore di basket, primo atleta di Chieti ad approdare in Serie A1, scomparso prematuramente a 54 anni. La scelta di una città tutto sommato periferica come Chieti e la netta riduzione della capienza rispetto al palasport di Forlì, scelto per l'analoga sfida del 2017, fa pensare che non ci siano troppe aspettative. Eppure dovrebbe arrivare la campionessa in carica di Wimbledon, nonché una delle più serie candidate al n.1 WTA. Chieti si trova a circa 200 km da Roma, poco distante dal Mare Adriatico, da Pescara e da Francavilla al Mare (che da quest'anno ospita un ATP Challenger). Una nazionale azzurra torna in Abruzzo a 13 anni dall'ultima volta: nel 2004, Teramo ospitò Italia-Bulgaria di Coppa Davis. Tra le varie città candidate c'era anche Varese, ma un sopralluogo effettuato nei giorni scorsi da Sergio Palmieri ha evidenziato la non idoneità del palazzetto lombardo, dunque si è optato per Chieti.
LA PANCHINA CORTA DELLA SPAGNA
Mancano quasi tre mesi ed è impossibile prevedere le scelte di Tathiana Garbin. Al netto delle decisioni del CAS di Losanna, attese per metà dicembre, l'unica certezza riguarda Sara Errani. In virtù del grande aiuto ricevuto dalla FIT nella vicenda letrozolo, la romagnola darà certamente la sua disponibilità. Classifica a parte, è certamente la miglior giocatrice italiana sulla terra battuta. Detto che Camila Giorgi è out, così come Francesca Schiavone e Roberta Vinci (le quali, tuttavia, sembrano orientate a proseguire l'attività individuale anche nel 2018), la classifica premia Jasmine Paolini: il suo 2017 non è stato clamoroso, ma è pur sempre n.140 WTA. È andata meno bene a Martina Trevisan, vincitrice di un match-thriller contro Taipei: oggi è n.202 ed è tallonata da Georgia Brescia (n.203) e, soprattutto, Deborah Chiesa. Quest'ultima sta facendo ottime cose nel circuito ITF e potrebbe proporsi per un posto in squadra, così come Jessica Pieri, altra buona scoperta del 2017. Oggi le candidate sono loro, anche se Camilla Rosatello e Cristiana Ferrando hanno un paio di mesi per convincere la Garbin a suon di risultati. In questo momento, non ci sono altre papabili. Il match sembra proibitivo, ma potrebbe assumere nuove sembianze se anche solo una delle due big spagnole dovesse saltare la trasferta. La panchina spagnola è piuttosto corta: a parte Lara Arruabarena (n.84 WTA), non hanno top-100. C'è la giovane Sara Sorribes Tormo, coetanea e amica di Deborah Chiesa, che prometteva bene ma poi si è un po' fermata. Sta faticosamente provando a risalire Maria Teresa Torro Flor, mentre potrebbe trovare un posto la giovane Paula Badosa, prospetto più interessante delle Furie Rosse in gonnella. Con le riserve in campo, potremmo giocarcela. Ma è davvero troppo presto per fare illazioni: certi nodi, probabilmente, si scioglieranno nell'imminenza della sfida, e molto dipenderà da quanto accadrà in Australia.
FED CUP 2018
WORLD GROUP
Bielorussia-Germania
Repubblica Ceca-Svizzera
Francia-Belgio
Stati Uniti-Olanda
WORLD GROUP II
Slovacchia-Russia
Australia-Ucraina
Romania-Canada
Italia-Spagna