Record di presenze alle pre qualificazioni per gli Internazionali d’Italia di quest’anno. Un successo per tutto il movimento… di GIORGIO VALLERIS

di Giorgio Valleris

 

Ci sono numeri che raccontano le storie meglio di centiania di parole. E un numero su tutti è 9000. Tanti saranno i partecipanti alle pre qualificazioni dei Internazionali d'Italia 2016, un record che spazza via quello dell'anno passato, quando i gicatori avevano toccato quota 6000.

 

Un successo per tutto il movimento che, come spiega il vice presidente Fit, Gianni Milan nel corso della conferenza stampa di presentazione delle pre qualificazioni al Master 1000 romano, conferma lo stato di salute eccellente del nostro sport: "Il tennis in Italia fattura 50 milioni di euro all'anno. Abbiamo 1777 scuole tennis autorizzate sul territorio e 390 mila giocatori che si sono iscritti ai tornei, numeri che ci permetteranno ben presto di diventare il secondo sport in assoluto dopo il calcio. Nel 2016 il tennis molto probabilmente supererà il basket mentre nel 2017 gli iscritti alla Fit supereranno quelli della federazione di pallavolo".

 

"Gli unici altri tornei che hanno organizzato simili percorsi di pre qualificazioni – continua Milan – sono Roland Garros e Us Open e il successo delle competizioni in Italia dimostra la bontà dell'iniziativa". Tra l'altro, da quest'anno, le tappe in Lombardia raddoppiano visto che terminato il torneo al Quanta Village di Milano, tra pochi giorni prenderà il via quello al Forza e Costanza di Brescia.

 

Numeri importanti, ma al di là della matematica c'è sempre quel sogno. Un sogno che tutti possono provare a realizzare dal momento che per iscriversi ai tornei di pre qualificazioni basta la tessera Fit e anche i non classificati possono cullare la pazza idea di entrare al Foro Italico da protagonisti…

 

Accanto al vice presidente Milan c'è Nicola Pietrangeli, che a Roma ha vinto 2 volte e che conosce molto bene questa competizione. "A Roma ci sono entrato da ragazzino per la prima volta a 16 anni quando ho fatto il giudice di linea e ci sono uscito 22 anni dopo. Ho vinto due finali e ne ho perse due, ma Roma è speciale perché ogni anno c'è qualcosa di nuovo". E Nicola, autentica icona del nostro sport, con la solita ironia scherza anche sul campo che porta il suo nome e che sta diventando il teatro preferito per tutti i giocatori italiani. "Di solito in Italia non ti viene intitolato nulla se non sei già passato a miglior vita, quindi sono onorato anche se ho intenzione di restare qui ancora a lungo…":

 

Da quest'anno ci sono importanti convenzioni per i giovanissimi giocatori delle Sat che grazie alle convenzioni con Trenitalia, potranno andare a Roma in treno gratis (info e dettagli sul sito www.fit.it). Un'occasione in più per non perdersi uno spettacolo di tennis meraviglioso inella città eterna.