di Marco Caldara – foto Getty Images
15-13 al quinto a Vancouver, e 15-13 al quinto anche a Boise, dove la coppia serba Zimonjic/Bozoljac ha trovato un punto importantissimo, superando i gemelli Bryan dopo un’autentica maratona. Proprio come Nestor/Pospisil, i due hanno vinto primo e secondo set, poi perso terzo e quarto, ma l’hanno spuntata al quinto. Decisivo, oltre all’ottima copertura del più esperto Zimonjic, un rendimento da urlo di ‘cavallo pazzo’ Bozoljac, mai fra i primi 100 in singolare ma capace comunque di giocare su livelli molto alti, specialmente quando difende i colori della propria nazionale, come già mostrato anche in passato. E così i campioni del 2010 sono passati da una quasi sconfitta con gli Usa, a una quasi vittoria. Qualora avessero perso il doppio (come pareva probabile alla vigilia), ai rivali sarebbe infatti bastata una quasi certa vittoria di Isner su Troicki per chiudere la contesa. Così invece la situazione è radicalmente opposta, e il primo match-point sarà nella racchetta del numero uno del mondo Novak Djokovic, favoritissimo contro Sam Querrey. Gli avversari della vincitrice di Canada-Italia, salvo improbabili sorprese, saranno loro.
Vittoria importantissima in doppio anche per l’Argentina, che al Parque Roca di Buenos Aires ha trovato il punto del 2-1 grazie a Nalbandian/Zeballos, a segno in quattro set (3-6 7-6 7-5 6-3) su Llodra/Benneteau. E, a differenza di quanto appare dal punteggio, il match è stato teatro di una durissima rimonta, con i sudamericani capaci di risalire da 2-5 nel terzo, salvando due set-point e interrompendo due ore di dominio dei rivali (spezzate in precedenza solo da un buon tie-break), per poi dilagare nel quarto set. Il protagonista dell’incontro è stato il mancino Zeballos, che ha disputato un match in stile Vina Del Mar, quando in finale superò a sorpresa Rafael Nadal. Capace di esaltarsi nei momenti topici dell’incontro, Horacio ha sorretto un Nalbandian non al 100%, accompagnandolo a una vittoria di primissima importanza. La situazione per la Francia è comunque ancora aperta, perché sulla carta i suoi due singolaristi partono favoriti. Ma Juan Monaco può battere Tsonga, e nemmeno Simon (nell’eventuale quinto singolare) può stare tranquillo. Gli argentini vedono ormai la semifinale a un passo, e difficilmente se la lasceranno sfuggire.
Vittoria meno importante invece quella dei kazaki, che grazie al successo di Schukin/Golubev su Stepanek/Hajek hanno accorciato le distanza nella sfida contro la Repubblica Ceca, ma sono comunque chiamati all'impresa. Salvo cambi dell'ultim'ora, il primo a scendere in campo sarà Mikhail Kukushkin, opposto sulla carta a Lukas Rosol. Ma non è da escludere che il capitano ceco Jaroslav Navratil non opti per il più affidabile Radek Stepanek, artefice del successo dello scorso anno e risparmiato apposta nella prima giornata.