Grazie all'appoggio delle istituzioni locali, l'unico torneo erbivoro dell'Europa mediterranea ha ridotto del 50% i costi dei tagliandi. Si potrà accedere con 18 euro (25 per la finale). L'evento sarà sempre diretto da Toni Nadal (libero da impegni col nipote) e si è già assicurato la presenza di Caroline Garcia.

La rivalutazione monetaria comporta, ogni anno, l'aumento fisiologico dei costi. Per la gioia degli appassionati, va in controtendenza il torneo WTA di Maiorca, già pronto a vivere la sua terza edizione. In una conferenza stampa, gli organizzatori hanno annunciato una riduzione dei costi dei biglietti di un buon 50%. L'appuntamento è nella località maiorchina di Santa Ponsa dal 16 al 24 giugno 2018: si potrà accedere all'impianto con il minimo esborso di 18 euro per il primo turno, fino ai 25 per la finale (anche se ovviamente ci saranno combinazioni più costose). “L'obiettivo è promuovere il tennis femminile d'elite in tutta l'isola” ha detto il direttore del torneo Toni Nadal, che dall'anno prossimo non avrà più l'incombenza di seguire il nipote in giro per il mondo. Lo slogan ha senso: a Maiorca il tennis è popolarissimo grazie a Rafa, ma è anche vero che il settore femminile è un po' cannibalizzato dalla sua figura. “Il Maiorca Open è una bella occasione per vedere in azione alcune delle migliori giocatrici al mondo – ha detto Toni – il tennis femminile ha più complicazioni rispetto al maschile, e il Maiorca Open proverà a consolidarsi facendo uno sforzo importante”.

UNICO TORNEO ERBIVORO DEL SUD EUROPA
Mancano sei mesi, ma una top-player ha già garantito la partecipazione: si tratta di Caroline Garcia, splendida protagonista di fine anno: le vittorie a Wuhan e Pechino le hanno garantito l'accesso alle WTA Finals. Vincitrice della prima edizione, proverà a riprendersi un titolo che quest'anno è finito nelle mani di Anastasija Sevastova. “La Garcia ha un grande potenziale, di lei vorrei sottolineare i suoi grandi sforzi per restare tra le top-10” ha detto Anabel Medina Garrigues, neocapitana della Fed Cup spagnola. Il Maiorca Open si distingue per la scelta della superficie: si gioca sull'erba in un Paese storicamente legato alla terra battuta, ma capace di organizzare l'unico torneo ATP-WTA erbivoro a giocarsi nell'Europa mediterranea. “Si dice che le spagnole siano giocatrici da terra battuta – ha detto la Medina – quindi questo torneo è fondamentale per molte giovani, che avranno l'opportunità di vedere sfide di livello mondiale”. Per la prima volta, il Maiorca Open conterà sull'appoggio delle istituzioni locali. Anche per questo, probabilmente, si sono potuti permettere la sostanziosa riduzione dei costi dei biglietti. Non a caso, alla conferenza stampa erano presenti alcuni politici locali. Maiorca potrebbe diventare, davvero, la destinazione ideale per mischiare relax e tennis.