Sorteggiato il main draw del Masters 1000 di Miami. Senza Federer e Nadal, i pronostici sono per Djokovic e Murray, i delusi di Indian Wells. L’Italia spera in un exploit di Fognini. 
Juan Martin Del Potro si presenta a Miami pieno di ambizioni
 
Di Riccardo Bisti – 19 marzo 2013


Masters 1000 Miami – il tabellone
 
Gli assenti hanno sempre torto. La frase, buona per tutte le stagioni, vale ancora di più per il Masters 1000 di Miami. Senza Roger Federer e Rafael Nadal, gli appassionati dovranno accontentarsi di un parco giocatori di primissimo piano ma un po’ sotto torno per un torneo che fino a qualche anno fa era considerato il “Quinto Slam”. Oggi è stato superato da Indian Wells per strutture, pubblico e montepremi, ma resta uno snodo cruciale della stagione tennistica. Le assenze di 4 dei primi 32 giocatori al mondo hanno dato una mano a Fabio Fognini, accreditato dell’ultima testa di serie e quindi esentato dal primo turno. I favoriti sono Novak Djokovic, Andy Murray, David Ferrer e Tomas Berdych. In Casa Italia si registra il ritorno di Simone Bolelli, di nuovo in campo dopo aver saltato Indian Wells e aver fatto un richiamo di preparazione al Centro FIT di Tirrenia. Il bolognese affronterà Jesse Levine in un possibile anticipo di Coppa Davis. Vediamo le 96 storie che si intrecceranno nel maxi tabellone di Crandon Park.
 
PARTE ALTA
La sconfitta contro Juan Martin Del Potro avrà caricato Novak Djokovic, ultra-desideroso di riscattarsi. Fu proprio a Miami, sei anni fa, che vinse il suo primo grande torneo. Il serbo ha pescato un tabellone di media difficoltà: esordirà contro il vincente di Muller-Rosol, poi avrebbe Feliciano Lopez al terzo turno (ma attenzione a Donskoy) e uno tra Dolgopolov, Haas e Davydenko negli ottavi. Paradossalmente, il match più facile potrebbe arrivare nei quarti. La classifica favorisce Tipsarevic, ma il serbo è in condizioni pietose. E allora il favorito diventa Kevin Anderson, unico “intruso” nei quarti di Indin Wells. In semifinale potrebbe esserci la rivincita contro Del Potro, e sarebbe un match spettacolare anche sul piano ambientale. A Miami (poco distante da Cuba) è pieno di latinos che sostengono i loro giocatori. Fu (anche) il pubblico, qualche anno fa, ad aiutare Del Potro a battere un allora imbattibile Nadal. Da parte sua, l’argentino non ha un tabellone proibitivo. Dalla sua parte, il più insidioso sembra essere Julien Benneteau. Nei quarti potrebbe affrontare David Ferrer, che avrà tutta l’intenzione di cancellare la brutta prestazione di Indian Wells. Il tabellone dello spagnolo è più complicato: al terzo turno potrebbe trovare Fabio Fognini in un replay della semifinale di Acapulco, anche se Fabio avrà un esordio complicato contro il vincitore del derby francese Llodra-Paire. Da quelle parti bazzica Kei Nishikori, pure lui desideroso di rivincita dopo la brutta sconfitta di Indian Wells contro Berlocq.
 
PARTE BASSA
I favoriti d’obbligo sono Andy Murray e Tomas Berdych, ma dovrebbe esserci più spazio per le sorprese. Lo scozzese ha un tabellone complicato: probabile esordio contro Tomic, poi Dimitrov al terzo turno (anche se noi speriamo in Bolelli). Negli ottavi potrebbe rischiare contro quel Jerzy Janowicz che lo ha battuto a Parigi Bercy. Ovviamente, il polacco dovrà battere Andreas Seppi in un match tutt’altro che scontato, ma Miami non è esattamente il torneo preferito di Andreas…L’avversario nei quarti dovrebbe essere uno tra Tsonga, Isner e Nalbandian. L’argentino è uscito dai primi 100, ma è sempre in grado di compiere un exploit. L’americano vorrà riscattarsi dopo il disastro di Indian Wells. Percorso tutt’altro che semplice per Berdych: il ceco dovrà battere Verdasco, poi avrà un test durissimo negli ottavi contro Raonic o Querrey, responsabilizzato dallo status di numero 1 americano. La zona presidiata da Gasquet è un ritrovo di grandi rovesci a una mano: oltre al francese, ci sono Mikhail Youzhny, Philipp Kohlschreiber e Nicolas Almagro. Difficilmente il quartofinalista uscirà da qui, a meno che David Goffin non decida di svegliarsi dal letargo.
 
GLI ITALIANI
Ne abbiamo quattro: Andreas Seppi e Fabio Fognini esordiranno al secondo turno grazie allo status di testa di serie. Seppi è nell’orbita di Murray, ma rischia già all’esordio contro Bedene o Benjamin Becker (da cui ha perso in finale a Ortisei). Al terzo affronterebbe Jerzy Janowicz e avrebbe i favori di classifica, ma non quelli del pronostico. Non è andata benissimo a Fabio Fognini: il ligure avrà un primo turno complicato contro Llodra o Paire, poi sarebbe nettamente sfavorito contro David Ferrer. Il Fognini visto a Indian Wells, tuttavia, autorizza a sperare. C’è curiosità per vedere all’opera il nuovo Simone Bolelli: cinque anni fa, in questo torneo, per poco non batteva un super Davydenko. Esordirà contro Jesse Levine, possibile secondo singolarista del Canada in Coppa Davis, poi avrebbe il talentuoso Grigor Dimitrov. Esordio difficile per Paolo Lorenzi, opposto proprio a Davydenko. Il russo non è più quello di qualche anno fa (nel 2009 vinse addirittura il torneo), ma resta uno specialista di questi campi. Paolino ci proverà ugualmente.