Il caso è iniziato al termine del match vinto da Swiatek su Osaka e si è protratto fino alla giornata oggi, con pareri che si dividono
PARIGI – Altro che Foro Italico! Il comportamento del pubblico parigino, talvolta oltre i confini della decenza, è l’argomento del giorno al Roland Garros, insieme al maltempo che sta provando a disturbare l’andamento del torneo. Molti giocatori si sono lamentati di alcuni eccessi e David Goffin, vincitore due giorni fa in cinque set del pupillo di casa Mpetshi Perricard, ha accusato un tifoso di avergli sputato addosso. «C’è una mancanza di rispetto totale, sembra che qualche spettatore venga solo per disturbare e credo che questa cosa succeda solo qui in Francia. Qui c’è un’atmosfera davvero malsana che manca fortunatamente negli altri tornei dello Slam. Ne abbiamo parlato negli spogliatoi, il rischio è che il tennis diventi come il calcio, presto ci saranno hooligans, fumogeni e risse sugli spalti».
Ieri poi è stata la volta di Iga Swiatek, che durante il big match con Osaka si era lamentata un paio di volte per il rumore del pubblico, a dire la sua: «Ho grande rispetto per il pubblico del Roland Garros ma quando siamo sotto pressione, le urla che arrivano dalle tribune durante gli scambi oppure prima di servire rendono molto difficile concentrarsi». Originale, come al solito, il punto di vista di Medvedev sull’argomento: «C’è una regola non ufficiale, non si interrompono i giocatori durante il secondo servizio, quando sono pronti a servire, e poi durante il punto. Nel 95% dei tornei succede, qui no e il risultato si vede. Io sono per il silenzio ma questa regola dovrebbe essere fatta rispettare ovunque. Altrimenti via libera al rumore ma ovunque, all’inizio ci darebbe fastidio ma poi come in tutte le cose ci adatteremmo».
In mattinata è arrivata la presa di posizione del torneo, con la direttrice Amelie Mauresmo che ha deciso per lo stop all’alcool in tribuna. «Dopo il Covid le emozioni sono tornate – ha dichiarato all’Equipe – e la gente aveva fame di rivivere questo tipo di emozioni. Però abbiamo osservato, in particolare durante la partita tra Goffin e Mpetshi Perricard, che alcune persone hanno superato il limite del comportamento. Vogliamo essere intransigenti sul rispetto dei giocatori e del gioco, abbiamo dato istruzioni molto chiare ai servizi di sicurezza. E poi l’alcool: finora era autorizzato sugli spalti, ad eccezione della tribuna dei giocatori e della tribuna presidenziale. Adesso è finita ovunque».
Da segnalare anche l’intervento di Paula Badosa, che ha attaccato senza troppi giri di parole Swiatek: «Non credo che Iga possa lamentarsi, penso che sia molto fortunata a poter giocare sempre sul Philippe Chatrier. Venga sui campi 8 e 9, dove si sente tutto, dagli altri campi vicini al chiasso del Suzanne Lenglen. Io in questi giorni ho sempre giocato su campi piccoli dove c’è molto rumore, ma ho cercato di concentrarmi solo su me stessa. Personalmente, mi piace quando i tifosi applaudono e fanno chiasso». Alla prossima puntata.