Viaggio alla scoperta di Stefanos Tsitsipas, il nuovo leader della Next Gen ATP alle spalle di Sascha Zverev: intervista esclusiva a lui e al padre, nonché l'analisi del suo gioco di Diego Nargiso e di coach Mouratoglou. Ma il numero di giugno offre molto, molto altro: a partire da una straordinaria chiacchierata con Adriano Panatta…

Siamo alle battute finali di un torneo del Grande Slam, ma il Tennis Italiano non va mai in vacanza. È disponibile il numero di giugno della nostra rivista, con l'obiettivo di garantirvi una qualità di argomenti e di scrittura sempre migliore. Siamo stati combattuti fino all'ultimo sulla copertina: premiare Adriano Panatta o Stefanos Tsitsipas? Alla fine, l'intervista esclusiva con il super-talento greco, realizzata da Federico Mariani, ci ha convinto a scegliere Stefanos. Durante gli Internazionali BNL d'Italia, Mariani ha ascoltato i pensieri del ragazzo che ormai sembra essere il leader della Next Gen ATP (alle spalle di Sascha Zverev). Una bella chiacchierata, da non perdere. Ma il mondo di Tsitsipas non può prescindere – almeno fino ad oggi – dalla figura del padre Apostolos. Abbiamo intervistato anche lui, l'uomo che ha rinunciato al suo impiego da professore di educazione fisica per provare a dare una mano al figlio, partendo da un paese con buoni geni (Sampras, Philippoussis, Kyrgios) ma senza nessuna tradizione. A proposito di Next Gen, sempre Federico Mariani ha sentito il parere di diversi coach cercando di capire cosa c'è di vero nell'opinione di Toni Nadal, secondo cui i ragazzi della nuova generazione non si allenano con la dovuta qualità e intensità. Per questo motivo, i ventenni o giù di lì faticano a emergere come era riuscito ai campioni della generazione precedente. L'altra copertina sarebbe stata un “classico” per il mese di giugno: 42 anni fa, Adriano Panatta vinceva il Roland Garros, unico successo Slam di un tennista italiano (uomo) nell'Era Open. Marco Bucciantini lo ha incontrato è si è fatto raccontare tutto di quell'avventura, e anche qualcosa di più. Un prodotto straordinario, che merita di essere letto tutto d'un fiato. Non manca il contributo di Federico Ferrero, tra le migliori penne del panorama nazionale: per l'occasione, ci ha raccontato i tumulti che hanno accompagnato la prima edizione “Open” del Roland Garros. D'altra parte, il 1968 ha significato tante cose, non soltanto nel mondo del tennis. Un racconto scritto con eleganza e sensibilità rare.

PARLA IL COACH DI CECCHINATO
L'inchiesta del mese l'ha firmata Riccardo Bisti. Ogni tanto, è bene incrociare i dati tra classifiche junior e classifiche ATP per cercare di capire quanto contino davvero i successi giovanili nella prospettiva di una carriera professionistica. Vi proponiamo la top-10 ITF di ben diciotto stagioni, scoprendo che la maggioranza assoluta di questi baby fenomeni non ha trascorso nemmeno una settimana tra i top-100 ATP. Con l'aiuto di coach e giocatori che hanno vissuto a vario titolo questa transizione, cerchiamo di capire gli errori da evitare. Visto che è il momento d'oro di Marco Cecchinato, assume un'importanza ancora maggiore l'intervista di Marco Caldara con coach Simone Vagnozzi, vero e proprio demiurgo della rinascita del siciliano, clamoroso (e meraviglioso) semifinalista al Roland Garros. Nell'intervista, l'ascolano ha parlato di obiettivi molto ambiziosi, ma forse nemmeno lui pensava che tutto questo sarebbe arrivato così in fretta. La parte magazine è poi impreziosita da un'intervista ad Andrea Pellegrino, il forte pugliese che rappresenta il meglio della Next Gen italiana insieme a Gian Marco Moroni, oltre a un paio di belle storie (da non perdere l'esperienza della baby-expat Federica Mordegan, figlia dell'ex ottimo doppista azzurro), nonché il resoconto dei campionati nazionali di Quarta Categoria, che si sono tenuti al Foro Italico durante gli Internazionali BNL d'Italia.

TSITSIPAS RACCONTATO DA MOU
Come sempre, Tennis Italiano è sinonimo di tecnica e attrezzatura. Prosegue la collaborazione con Patrick Mouratoglou: il coach di Serena Williams è anche a capo del “Team M”, di cui fa parte Stefanos Tsitsipas. E allora ci ha raccontato proprio i segreti del gioco del baby greco, nostro uomo-copertina. A chiudere l'analisi sul gioco di Tsitsipas, il suo rovescio è stato sviscerato dall'ex Davisman azzurro Diego Nargiso, che in questo Roland Garros ha esordito nelle vesti di commentatore su Eurosport. La nostra rivista è letta con attenzione da tanti appassionati che sono anche praticanti. Per questo, sono fondamentali i consigli su preparazione atletica e alimentazione: Lorenzo Falco ci illustra come utilizzare con efficacia la palla medica, strumento sempre utile per migliorare forza e coordinazione, mentre la dottoressa Federica Mastronardo ci spiega come bisogna alimentarsi in estate, soprattutto prima di giocare una partita di tennis in condizioni di caldo torrido: consigli davvero preziosi.

ATTREZZATURA E PADEL
La sezione dedicata all'attrezzatura, nel rispetto di un numero incentrato sui giovani, va a offrirvi i test di racchette adatte agli adolescenti, decisamente maneggevoli perché con un peso oscillante tra i 270 e i 290 grammi. In particolare, diamo un'occhiata ai tre telai proposti da Babolat, Head e Pro Kennex. Il test principale, invece, si occupa di una racchetta definibile di “nicchia” ma che è piaciuta molto ai nostri tester: la Prince Phantom 100 è stata davvero una bella scoperta. La parte dedicata alle scarpe di porta alla scoperta di alcune calzature magari meno note, ma in grado di offrire un ottimo rendimento. C'è poi l'ingegner Gabriele Medri, un vero e proprio guru nel setotre dell'incordatura, che ci dice tutto sulle STRING PROJECT Armour Soft, un monofilamento cche garantisce un ottimi mix tra potenza e controllo, oltre a prestarsi bene a diverse combinazioni di incordatura ibrida. Come sempre, tanto spazio per il mondo del padel: in questo numero andiamo a scoprire l'Aurelia Padel Club, una delle realtà più in voga della capitale, grazie all'aiuto del presidente Mauro Piazza, già rappresentante Dunlop, che ha capito prima di altri quello che sarebbe diventato un vero e proprio boom. Ma c'è anche molto, molto altro nel numero di giugno, in edicola e in digital. Perché il Tennis Italiano non vi delude mai.