Il presidente ATP Chris Kermode ha promesso maggiori investimenti per combattere la corruzione, ma forse l'ITF potrebbe fare lo stesso ragionamento per i controlli antidoping. Nel 2015 il tennis ha investito "appena" 4 milioni di dollari. Negli ultimi dieci anni, sono stati sospesi a vario titolo ventuno top-100 tra uomini e donne. Le statistiche del 2015 rivelano che sono stati effettuati 4433 test antidoping (2514 uomini e 1919 donne), così suddivisi:  1912 test sulle urine durante i tornei (1054 uomini, 858 donne)344 test sul sangue durante i tornei (207 uomini, 137 donne)519 test sulle urine fuori dalle competizioni (301 uomini, 218 donne)1658 test sul sangue fuori dalle competizioni (952 uomini, 706 donne)  E' incoraggiante l'aumento di quest'ultimo tipo di test, ottimo per scovare alcune sostanze come l'ormone della crescita, anche se le urine consentono di rilevare complessivamente un maggior numero di sostanze. Sono cifre discrete ma non sufficienti, tenendo conto che la percentuale dei tennisti controllati sul totale dei professionisti non raggiunge il 20% (13% tra gli uomini, 18% tra le donne), anche se ovviamente si tratta di giocatori molto lontani dalle posizioni che contano: in generale, si può dire che i top-100 di singolare siano ben controllati, con i top-50 soggetti ai whereabouts WADA. Si può sempre fare meglio, ma il tennis ha comunque realizzato più controlli complessivi rispetto a quelli della IAAF per l'atletica leggera: tra urine, sangue e controlli specifici per l'EPO, nel 2015 l'atletica leggera ha effettuato 3905 test. 
Il presidente ATP Chris Kermode ha promesso maggiori investimenti per combattere la corruzione, ma forse l'ITF potrebbe fare lo stesso ragionamento per i controlli antidoping. Nel 2015 il tennis ha investito "appena" 4 milioni di dollari. Negli ultimi dieci anni, sono stati sospesi a vario titolo ventuno top-100 tra uomini e donne. Le statistiche del 2015 rivelano che sono stati effettuati 4433 test antidoping (2514 uomini e 1919 donne), così suddivisi:
 
1912 test sulle urine durante i tornei (1054 uomini, 858 donne)
344 test sul sangue durante i tornei (207 uomini, 137 donne)
519 test sulle urine fuori dalle competizioni (301 uomini, 218 donne)
1658 test sul sangue fuori dalle competizioni (952 uomini, 706 donne)
 
E' incoraggiante l'aumento di quest'ultimo tipo di test, ottimo per scovare alcune sostanze come l'ormone della crescita, anche se le urine consentono di rilevare complessivamente un maggior numero di sostanze. Sono cifre discrete ma non sufficienti, tenendo conto che la percentuale dei tennisti controllati sul totale dei professionisti non raggiunge il 20% (13% tra gli uomini, 18% tra le donne), anche se ovviamente si tratta di giocatori molto lontani dalle posizioni che contano: in generale, si può dire che i top-100 di singolare siano ben controllati, con i top-50 soggetti ai whereabouts WADA. Si può sempre fare meglio, ma il tennis ha comunque realizzato più controlli complessivi rispetto a quelli della IAAF per l'atletica leggera: tra urine, sangue e controlli specifici per l'EPO, nel 2015 l'atletica leggera ha effettuato 3905 test.