SERIE A1 DONNE – Come lo scorso anno, TC Genova e TC Prato sono le favorite per lo scudetto femminile. Tuttavia, il club sardo ha una rosa in grado di mettere tutte in difficoltà. Incognita Parioli, il Castellazzo ha mollato. 

C'è una buona notizia: finalmente la Serie A1 femminile non avrà la bruttura del girone unico. Fino all'anno scorso era complicatissimo seguire l'andamento del Campionato, perchè ogni settimana una squadra doveva “scontare” il turno di riposo. Le classifiche non erano sempre veritiere, si prestavano a calcoli di ogni tipo e il fattore campo era un fattore decisivo. Dal 2015 si passa alla formula con due gironi da quattro squadre e una post-season semplicissima: semifinali tra prime e seconde, spareggi salvezza tra terze e quarte. Chiaro, semplice e trasparente. E anche divertente, poiché il confine tra sogno scudetto e incubo retrocessione potrebbe essere molto labile, magari stabilito da un semplice doppio a risultato (apparentemente) acquisito. Si riparte dal successo del TC Genova che conferma in blocco la squadra dello scorso anno e mantiene i favori del pronostico, anche se il TC Prato non molla e ha provato a rinforzarsi. Possibile sorpresa? Il Tennis Club Cagliari. Qui potete consultare le rose, qui sotto l'analisi del campionato, squadra per squadra. 

 

TENNIS CLUB PARIOLI

Ogni anno la stessa storia: sulla carta sarebbero fortissime, con grandi giocatrici come Roberta Vinci e Nastassja Burnett, peraltro schierabili senza limitazioni. Il fatto è che in A1 sono sostanzalmente inattive da anni. Chissà che il 2015 non le possa vedere in campo: la Vinci non ha più il “problema” del doppio, e una classifica di singolo meno importante potrebbe lasciare spazio alle gare a squadre. E la Burnett, di nuovo in campo dopo un lungo stop, potrebbe trovare nella Serie A il giusto slancio per il 2016. Senza di loro, la numero 1 sarebbe Martina Caregaro, poi una tra Di Giuseppe e Shamayko e la “bandiera” Beatrice Lombardo, senza dimenticare l'eterna Sandrine Testud. Ci limitiamo a un “senza voto” perchè non sono intervenuti sul mercato, ma potrebbero avere già in casa la squadra da scudetto. Dipenderà tutto da chi scenderà in campo.

VOTO: s.v.

 

TENNIS CLUB CAGLIARI

La tremenda delusione dell'anno scorso, con i play-off sfumati per un soffio a vantaggio del Castellazzo, è ormai acqua passata. Il simpatico Andrea “Bubu” Melis avrà una responsabilità in più: il team femminile è rimasto l'unico a rappresentare il club in Serie A1. Se Gioia Barbieri dovesse giocare sarebbe un'ottima numero 1, poi ci sono Matteucci, Floris (che è elemento del vivaio, anche se nella lista ufficiale il dato manca) e il neoacquisto Cristiana Ferrando, 20enne che si sta facendo onore nei tornei ITF. Scelta intelligente che pone il club cagliaritano tra le favorite. Dopo la tremenda sfortuna dell'anno scorso (ci si mise di mezzo persino la maternità di Liana Ungur, che ha partorito proprio in questi giorni), meriterebbero una soddisfazione. Se la Barbieri garantirà una buona presenza, sono da scudetto.

VOTO: 8

 

TENNIS CLUB PRATO

Passano gli anni, ma le toscane sono sempre lì. Confermato in toto il team dello scorso anno, con una sola novità: al posto di Zuzana Kucova arriva la svedese Sofia Arvidsson, ancora più forte. Con il ritorno di Martina Trevisan su buoni livelli, e la possibilità di schierare anche la Dentoni come elemento del vivaio, le ragazze di Carla Mel sono sempre tra le favorite. Molto interessante il progetto giovani: Stefanini, Simonelli, Piccinetti e Peoni (quest'ultima ottima protagonista all'Avvenire) possono tornare utili alla bisogna. L'impressione è che il team titolare sarà Camerin-Dentoni-Trevisan, con l'eventuale inserimento della Arvidsson. Sono da scudetto, con un solo dubbio: a 33 anni, la Camerin potrebbe non essere più quella di qualche anno fa.

VOTO: 8,5

 

USD TENNIS BEINASCO

Retrocesso nel 2013, di nuovo promosso nel 2014, il club piemontese ha una buona squadra. Dovranno schierare per forza Giulia Pairone, ma per il resto sono attrezzate: l'ossatura dovrebbe essere composta da Gatto Monticone e Grymalska, con la prima acquistata dal Castellazzo: grande operazione, che rafforza Beinasco e indebolisce una diretta concorrente. Se poi Vasylieva e Garcia Vidagany (rispettivamente numero 250 e n. 421 WTA) dovessero giocare qualche partita, beh, potrebbero essere la sorpresa del campionato. Certo, la Pairone è un'incognita a causa della giovane età…
VOTO: 6,5

 

CIRCOLO TENNIS ALBINEA

Ripescato dopo la retrocessione sul campo, il club emiliano continua a inserire in rosa Sara Errani. Difficile che Sarita decida di giocare, ma non si sa mai. Confermata in toto la squadra dell'anno scorso, con Remondina, Gabba e Palmigiano. L'assenza di interventi sul mercato fa pensare che non ci siano grosse ambizioni. Probabilmente proveranno a salvarsi con le proprie forze, anche perchè l'anno scorso ce l'avevano quasi fatta (persero 10-8 il doppio contro il Parioli). I play-out sembrano scritti, ma se dovessero convincere la Errani a giocare anche solo una partita nel girone, con Sara sarebbero strafavorite nello spareggio salvezza.

VOTO: 5 (senza la Errani) 6,5 (con la Errani)

 

CLUB TENNIS CERIANO

Grande entusiasmo per una neopromossa che porta la Serie A1 a Saronno. L'obiettivo sembra chiaro: salvezza: hanno acquistato Valeria Prosperi, 20enne di belle speranze e numero 473 WTA, ma sembra un po' poco per puntare in alto. Giulia Sussarello e Alice Moroni sono buone giocatrici, ma le regole le penalizzano: dovranno schierare per forza una 2.7. Con un team del genere, francamente, sembra difficile evitare la retrocessione. Magari con un colpo di fortuna…

VOTO: 5

 

CASTELLAZZO TENNIS CLUB

Dopo la clamorosa semifinale colta lo scorso anno, hanno deciso di mollare. Ceduta la più forte (Giulia Gatto Monticone) si presentano con un team di basso livello, con Quercia, Govoni e la giovanissima Tcherkes Zade (nota lieta della passata edizione). C'è la brava Valentina Sassi, un passato importante a livello WTA ma ormai attiva solo a livello nazionale. Salvo miracoli, la retrocessione sembra inevitabile. Non hanno confermato nemmeno la croata Ana Vrljic, che avrebbe potuto tornare utile nelle fasi decisive. La sensazione è che abbiano tirato i remi in barca, un po' come il club maschile due anni fa.

VOTO: 4,5

 

TENNIS CLUB GENOVA 1893

Squadra che vince non si cambia. Knapp, Brianti, Balducci e Jani formano un gruppo granitico che lo scorso anno ha consegnato il tricolore dopo averlo sfiorato l'anno prima. Tra l'altro, il vivaio è interessante con un paio di nomi da seguire come Giorgia Pigato e Liudmila Samsonova. Detto questo, il successo passerà dalle big. Quando la Knapp non ci sarà, la Jani non farà mancare il suo apporto. Il segreto, tuttavia, resta quel vecchio colpo di fortuna che fece tesserare Alice Balducci quando era una ragazzina. Senza poterla schierare come numero 3, difficilmente le ragazze di capitan Lubrano sarebbero così favorite. Possono ripetere il titolo dello scorso anno.

VOTO: 8, perchè tenere la Knapp equivale a fare un buon acquisto.

 
CONSIDERAZIONI FINALI
 Le norme sui vivai colpiscono in misura minore il Campionato femminile. In teoria, si può ancora vincere uno scudetto senza una sola giocatrice del vivaio: basta schierare una tennista "8+" e si può vincere lo scudetto. Per certi versi, le norme sul vivaio, per quanto valide in linea teorica, potrebbero essere disattese sul piano pratico (mentre tra gli uomini c'è l'obbligo di schierarne almeno uno, peraltro di età inferiore ai 30 anni). Detto questo, non vediamo grosse novità rispetto allo scorso anno. Se Cagliari saprà mettere insieme una buona squadra può lottare per lo scudetto, ma ad oggi punteremmo un copeco sull'ennesima finale Prato-Genova, come nel 2013 e nel 2014. Da seguire, come sempre, le scelte del TC Parioli e la lotta per la salvezza, non meno appassionante. La formula dei due gironi cancellerà l'incidenza del fattore campo, che lo scorso anno diede una grossa mano al Castellazzo. Da quest'anno, i valori dovrebbero emergere senza colpi di fortuna. 

IL CAMPIONATO MASCHILE