Il ceco si aggiudica il torneo di Rotterdam e mettefine a un lungo digiuno. Per lui è il nono titolo in carriera. Con questo successo, supera Murray a sale al numero 6 ATP.
Tomas Berdych si è aggiudicato 9 titoli ATP su 20 finali
Di Cosimo Mongelli – 16 febbraio 2014
Ci sono voluti 484 giorni, quasi un anno e mezzo di attesa. Ma alla fine, Tomas Berdych ha rimesso le mani su un trofeo. Aveva vinto l'ultima volta a Stoccolma, nell'ottobre del 2012. Lo scorso anno nemmeno un sigillo, l'unico dei top ten a stabilire questa poco invidiabile impresa. Ma oggi l'occasione è troppo ghiotta: l’ATP 500 di Rotterdam non è certo tra i tornei a cui ambiva da bambino, ma rimanere a secco anche oggi avrebbe dato ulteriore adito ai detrattori che non lo considerano degno della sua classifica. Ma Tomas ha vinto, peraltro giocando ottimamente, contro un avversario in forma, Marin Cilic, reduce dal successo la settimana scorsa nel torneo di Zagabria e quindi da nove vittorie consecutive. Vince, supera Murray in classifica e ritrova il sesto posto del ranking. La partita? Già nel primo game Cilic deve annullare una palla break con un gran dritto, poi nel game seguente è Berdych a salvare tre palle break in un game durato quasi dieci minuti. Ma l'equilibrio tra i due contendenti finisce qui.
Nel terzo game Berdych ottiene il break e da questo momento il match si incanala sui binari della noia. Assistiamo a una specie di esercitazione al servizio. Berdych non poteva chiedere di meglio e si aggiudica 6-4 il primo set. Nel secondo, Cilic non ha nemmeno il tempo per pensare a una rimonta. Berdych strappa subito il servizio e si avvia velocemente alla conclusione. Tanti gli errori del croato, che ci mette molto del suo affinchè l'incontro si chiuda il prima possibile, senza accennare nemmeno ad un ipotesi di lotta. Il secondo set dura meno di mezz’ora, e così bastano appena 74 minuti per sigillare il 6-4 6-3 finale. “E' stata dura, anche se non sembra dal punteggio – ha detto Berdych – Marin sta giocando davvero bene, il suo gioco è davvero al top nelle ultime settimane. Ma dopo una lunga attesa senza vittorie, questo è davvero un grande momento. Adesso la cosa importante sarà avere una buona programmazione e cercare di restare in forma. Per me non poteva esserci un inizio migliore”. Cilic ha fatto i complimenti al ceco, sorpattutto per l’inavvicinabilità al servizio. Ma anche lui, dopo l'inferno dell'anno scorso, ha mille ragioni per essere contento.
ATP ROTTERDAM – Finale
Tomas Berdych (CZE) b. Marin Cilic (CRO) 6-4 6-3
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