Una signora di 88 anni si è sobbarcata un viaggio di quasi 1.500 km per vedere dal vivo Rafael Nadal. Ce l'ha fatta e ha potuto incontrarlo. "Mi sono guadagnata una foto, un saluto e un bacio!"
La signora Mafalda, 88 anni, in tribuna per seguire Nadal
Di Riccardo Bisti – 22 febbraio 2014
Il 1926 è stato un anno particolare. Francisco Franco fu promosso brigadiere generale di fanteria, e le città spagnole di Malaga, Cadice e Alicante furono colpite dalla più grande nevicata del 20esimo secolo. 25 centimetri di neve colorarono di bianco le spiagge. Fu anche un anno di nascite importanti: Marilyn Monroe, Fidel Castro e….Mafalda Maria Zeni Rasia. Oggi la signora ha 88 anni, gode di perfetta salute ed è entrata nella storia del tennis durante il match tra Rafael Nadal e Daniel Gimeno Traver. L’hanno inquadrata, fotografata e hanno mostrato al mondo il suo striscione: “Nadal, ho 88 anni e ho viaggiato 1.426 chilometri per vederti!! Buona Fortuna”. Lo striscione era giallo e c’erano tanti cuoricini. Una scena emozionante, che Rafa avrà certamente apprezzato. A ogni punto dello spagnolo, Mafalda esultava come se in campo ci fosse suo nipote. Accanto a lei c’era la vera nipote, Maria Fernanda, che ha vissuto in Spagna e dunque conosce il castigliano. E’ stata lei a disegnare lo striscione secondo i dettami della nonna. E poi c’era anche la figlia, la signora Maria Jannice, colei che ha comprato i biglietti. “Li ho presi quando abbiamo avuto la certezza che Nadal sarebbe venuto a Rio, ma non sapevamo in quale giorno avrebbe giocato. Abbiamo avuto paura che il nostro viaggio non coincidesse con la partita di Nadal, ma per fortuna è andato tutto bene".
Quella contro Gimeno Traver è stata una partita importante per per Rafa: era il match numero 800 in un tabellone principale del circuito ATP. Eppure la signora Mafalda lo segue da anni. Forse non dal primo, quando gli diedero una wild card al defunto torneo di Maiorca, ma sicuramente è una passione di vecchia data. Così come il suo amore per il tennis. Donna Mafalda tifava Pete Sampras, poi Guga Kuerten….fino a quando non è apparso Nadal. Non perde una partita: gioisce per le vittorie e i trionfi, piange per le sconfitte e segue ogni partita con grande partecipazione. “Possiede una corsa impressionante, quando è in campo si immedesima completamente nella partita. Un’altra cosa che ammiro è la sua concentrazione – racconta Mafalda – per lui esistono soltanto il campo e la pallina. A volte gli altri giocatori alzano gli occhi e si guardano intorno confusi. Per lui non è così. Non ho mai visto un tennista così concentrato”. Mafalda ha letto in più di un’occasione l’autobiografia del suo idolo, e ogni mattina fa un salto su internet in cerca di notizie.
La signora Mafalda risiede a Caixas do Sul, giustappunto a 1426 chilometri da Rio. Però l’occasione era troppo grande: incoraggiata dalla nipote, è salita sull’aereo e ha cercato di farsi notare da Rafa con il suo cartellone. “Ho pensato che fosse l’unico modo per conoscere Rafa e farmi notare da lui”. E il sogno della sua vita si è trasformato in dolce realtà. “E’ andato tutto alla grande: una foto, un saluto…e un bacio! – racconta la nipote – Siamo arrivate nei pressi dello spogliatoio e Rafa ha notato la nostra presenza. Mi ha quasi commosso, è stato molto gentile. Era anche un po’ imbarazzato, perchè era ancora sudato e avrebbe dovuto farsi una doccia, ma ha detto che non c’era problema. E mia nonna si è guadagnata un bacio!”. Comunque vada a finire il torneo, Rafa ha già vinto. Ha conquistato, ancora di più, l’affetto di una signora di 88 anni. “Una sua vittoria sarebbe indimenticabile”. Sogno di nonna, sogno di Donna Mafalda.
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