Un match splendido da parte dell’ex numero 1 del mondo che batte il carrarino e si qualifica per la finale: sarà rivincita contro Alcaraz
Una prestazione ottima regala a Novak Djokovic la decima finale della carriera a Wimbledon: il serbo ferma lo straordinario percorso di Lorenzo Musetti vincendo con il punteggio di 6-4 7-6(2) 6-4 in quasi tre ore di gioco. Una buona prestazione comunque per l’azzurro che ha confermato l’ottimo torneo disputato: oggi è mancato in qualche momento importante, ma resta comunque un’edizione da ricordare per lui. L’ex numero 1 del mondo cercherà la rivincita contro Carlos Alcaraz dopo lo scorso anno.
L’inizio di match è equilibrato, con il primo ad andare più in difficoltà al servizio che è Djokovic nel primo game, arrivando ai vantaggi, ma gestendo bene con la prima dalla parità e riuscendo a non concedere palle break. Il serbo però è estremamente aggressivo, verticalizza e prende la rete appena possibile, cerca sempre di prendere sul tempo Musetti e di forza si prende il break nel sesto gioco con una volée dorsale e una volée in allungo. Lorenzo però non si arrende e gioca un gran game di risposta sul 5-3, rimonta da 40-15 annullando due set point, va a prendersi la chance con coraggio e si prende anche il contro-break entrando con il dritto lungolinea. Poi però il carrarino incappa in un brutto passaggio a vuoto alla battuta: uno slice in rete, un doppio fallo e una pessima smorzata consegnano per 6-4 il primo set nelle mani del sette volte vincitore di questo torneo.
Al servizio continua ad avere qualche problema Djokovic che va subito in svantaggio di un break anche nel secondo set, perdendo sulla chance di break uno scambio pazzesco chiuso con un rovescio lungolinea da Musetti. Il toscano riesce a consolidare il break annullando due palle per il contro-break ancora con coraggio, spingendo al momento opportuno e alla palla giusta. Sul 3-2 però il serbo, dopo un piccolo momento di sbandamento, risponde sempre alle prime di servizio dell’azzurro e recupera il break di svantaggio a zero. Djokovic sul 6-5 spinge e si procura un set point, annullato prontamente da Musetti con un gran dritto inside-in. L’ex numero 1 del mondo gioca però un tiebreak impeccabile: si prende subito un vantaggio con un mirabile rovescio lungolinea e uno straordinario attacco in back, conquista il tiebreak per 7-2 e va avanti di due set.
Djokovic dopo i due set vinti non molla di un centimetro la presa e continua a spingere a tutta anche nel primo gioco, ottenendo il break con un rovescio incrociato stretto meraviglioso. Il 24 volte campione Major mantiene con autorevolezza i suoi turni di battuta, venendo avanti, facendo spesso serve and volley e facendo tutte le scelte giuste dal punto di vista tattico. Il serbo non molla un game e sul 5-3 ha fretta di chiudere: tre risposte sulla riga e arrivando a tre match point, ma il toscano non demorde. Djokovic ha la qualità per annullare alla grande con il rovescio lungolinea la palla del contro-break e chiude sul 6-4.