La Azarenka perde nettamente contro Venus Williams, ma ha impressionato il suo silenzio durante gli scambi: nessun grugnito per lei. Eliminata anche Flavia Pennetta. 
La soddisfazione di Venus Williams dopo il successo contro Victoria Azarenka

Di Gianluca Roveda – 24 settembre 2013

 
C’era qualcosa di strano in Victoria Azarenka. Con tutto il rispetto per Venus Williams e il suo scintillante sorriso, il 6-2 6-4 con cui la Venere Nera ha superato la bielorussa al Premier 5 di Tokyo è troppo sorprendente per avere ragioni soltanto tecniche. E’ come se Novak Djokovic perdesse netto da Lleyton Hewitt. Pronti, via, Vika ha commesso due doppi falli. A fine primo set era talmente nervosa da chiedere a uno spettatore di sedersi accanto a lei ai cambi di campo. A un certo punto era talmente a disagio che avrebbe voluto strapparsi la canottiera. Avrebbe fatto la gioia dei guardoni, ma sarebbe stato meglio starle alla larga. Vika non ha mai dato la chance di potercela fare. La cosa più strana, tuttavia, l’hanno percepita le orecchie e non gli occhi: la Azarenka non ha grugnito. Per un match, ha abbandonato le sue urla da oltre 100 decibel e sembava una Chris Evert, una Steffi Graf. Anche i suoi colpi, senza “grunting”, sembravano meno incisivi. Non c’era intensità, non c’era energia, non c’era nulla. La spiegazione più logica è un problema fisico. Persino Venus, a fine partita, ha ammesso che la bielorussa non era al suo meglio. Al di là di questo, la 33enne americana ha gestito al meglio la situazione. L’età che avanza e la Sindrome di Sjogren l’hanno indebolita, ma l’esperienza non le manca. E chissà se la Azarenka riuscirà mai a raggiungere i suoi 7 Slam. Venus ha colpito la palla con pulizia e attenzione sin dall’inizio, soprattutto con il rovescio e nel passante. Inoltre, ha servito piuttosto bene: quando aveva bisogno di un punto, cercava soluzioni esterne verso il dritto della Azarenka, mai falloso come in questa occasione. E quando la bielorussa ha provato a reagire, non è andata nel panico. Brekkata sul 4-4, avrebbe potuto temere un rovesciamento della partita. Invece le ha strappato nuovamente il servizio (per la quinta volta!) e ha chiuso tenendo a zero l’ultimo game.
 
In realtà, Victoria non ha mai battuto Venus. Con questo risultato, gli scontri diretti dicono 3-0 per l’americana, che non otteneva una vittoria così importante da quattro anni. Bisognerà capire se la Azarenka ha qualcosa che non va, tanto da compromettere il suo finale di stagione. Lo scorso anno saltò Tokyo citando la “stanchezza” post Us Open, poi andò a vincere a Pechino. In teoria, sembra tutto regolare. Non fosse che quei colpi senza grugniti hanno un po’ impressionato. Negli ottavi, Venus sfiderà la rumena Simona Halep. Nel frattempo, l’Italia è rimasta senza rappresentanti. Nella notte era arrivata la sconfitta di Sara Errani contro Svetlana Kuznetsova, mentre in mattinata è stata eliminata anche Flavia Pennetta, battuta piuttosto nettamente da Caroline Wozniacki in un match sospeso per pioggia (soltanto il campo centrale è dotato di un tetto retrattile). Dopo lo stop sullo 0-3, Flavia si è avvicinata fino al 2-3 ma poi ha perso tre giochi consecutivi. Alla Wozniacki, solida e attenta, è bastato un solo break per avere la meglio anche nel secondo. In Casa Italia, Tokyo non ha certamente dato buone indicazioni. Flavia cercherà di rifarsi a Pechino, dove un paio d’anni fa ottenne una delle sue migliori vittorie, proprio contro la Wozniacki. Tra gli altri match di giornata, si segnala la vittoria di Eugenie Bouchard contro Sloane Stephens in un derby tra giovanissime. La canadese ha saputo rimontare da 7-5 5-3, finendo con imporsi col punteggio di 5-7 7-6 6-3. “Ci conosciamo da quando avevamo 12 anni – ha detto la Bouchard – per questo le partite sono sempre molto nervose. Mi piace venire a Tokyo perché adoro Hello Kitty e vado sempre nello store a comprare qualcosa. E poi i fan sono molto gentili, mi fanno sempre un mucchio di regali”.
 
WTA PREMIER TOKYO
Ottavi di Finale

Venus Williams (USA) vs. Simona Halep (ROM)
Eugenie Bouchard (CAN) vs. Jelena Jankovic (SRB)
Svetlana Kuznetsova (RUS) vs. Sorana Cirstea (ROM)
Madison Keys (USA) vs. Petra Kvitova (CZE)
Lucie Safarova (CZE) vs. Samantha Stosur (AUS)
Magdalena Rybarikova (SVK) vs. Caroline Wozniacki (DEN)
Angelique Kerber (GER) vs. Ana Ivanovic (SRB)
Agnieszka Radwanska (POL) vs. Dominika Cibulkova (SVK)