Al quarto tentativo, l'azzurra entra nell'elite delle vincitrici di un torneo WTA. Camila trionfa a 's-Hertogenbosch, giocando un match pressochè perfetto contro una buona Bencic. Quando il servizio funziona, per le avversarie si fa durissima. 

Il primo titolo WTA di Camila Giorgi non poteva che arrivare sull'erba. Dopo aver deluso sulla terra battuta, l'italoargentina ha trovato il miglior feeling possibile sui prati olandesi di 's-Hertogenbosch. Oggi festeggia, ma nei quarti aveva rischiato grosso contro Yaroslava Shvedova, annullando tre matchpoint. Ma tutto è una ruota che gira, anche il tennis. In due delle tre precedenti finali, Camila aveva sciupato un matchpoint (Katowice e Linz 2014, rispettivamente contro Alize Cornet e Karolina Pliskova). Quindi, nel cambio, è ancora in credito con la fortuna. Sullo stile di gioco di Camila, i suoi vizi e le sue virtù, è stato già detto tanto. La settimana olandese, tuttavia, ha dato due conferme importanti. La prima riguarda il suo feeling con le superfici: più il campo è veloce, più la Giorgi è competitiva. Lo dicono i risultati, che dunque smentiscono la tesi secondo cui l'esito delle partite dipende sempre e solo da lei. No, i fattori esterni contano eccome. L'altro è che le sue vittorie sono fortemente condizionate dal servizio. Quando il colpo gira, Camila diventa difficilmente arrestabile. Nel 7-5 63 contro Belinda Bencic (peraltro autrice di un'ottima partita), la Giorgi ha tirato otto ace e ha commesso appena due doppi falli. Dato quasi incredibile per una giocatrice che spesso ne commette a decine. Quando il servizio non diventa un handicap, ma anzi un ottimo punto di forza, la torta percentuale va tutta a favore di Camila. Ha maggiore tranquillità e quindi gioca meglio anche in risposta, giocando i punti importanti con maggiore serenità. Senza concedere palle break, la Giorgi ha sfruttato entrambe le occasioni avute e si è presa un titolo d'oro, non tanto per il prize money o i punti in palio, ma perchè stronca sul nascere il rischio di diventare vittima di un “complesso da finali”.


LA TESTA DI SERIE A WIMBLEDON

La Bencic non ha molto da rimproverarsi, se non un paio di errori sul 5-6 nel primo set, ma la Giorgi si era comunque meritata l'occasione con due vincenti di ottima fattura. Con un break di vantaggio, la Giorgi ha preso a giocare sempre più tranquilla. Se non concedi nulla al servizio, senza l'ansia di commettere doppi falli, è molto più facile concentrarsi in risposta. Dai e dai, l'occasione arriva. Nel secondo set è arrivata sul 4-3 e anche lì un paio di errori della Bencic le hanno dato il break decisivo. Il merito più importante di Camila? Mettere grande pressione all'avversaria. La Bencic avrà pure 18 anni, ma è già piuttosto matura. Eppure, messa in crisi dalla costante pressione dell'azzurra,non ha mai saputo metterla in difficoltà. Il successo, tuttavia, non le darà la certezza di essere testa di serie a Wimbledon. Motivo? Questa settimana le scadranno i punti conquistati lo scorso anno a Eastbourne, e non proverà nemmeno a difenderli poiché ha dato forfait (scelta peraltro condivisibile) al WTA di Birmingham. Camila salirà al numero 32 WTA ma rischia di scivolare di qualche posto. Detto che il seeding di Wimbledon non rispetta fedelmente la classifica, ma un complicato algoritmo che tiene conto dei risultati sull'erba, non sappiamo se il suo clan abbia fatto ragionamenti di questo tipo, ma acciuffare una testa di serie ha i suoi pro e i suoi contro: al terzo turno, infatti, avrebbe la certezza di affrontare una delle prime quattro. Da “unseeded”, Camila potrebbe pescare Serena Williams ma magari trovare un buco in tabellone. Hai visto mai. Di certo, Wimbledon è lo Slam dove potrebbe ottenere gli exploit più importanti.


ITALIA, TITOLO WTA NUMERO 67

Il titolo centrato dalla Giorgi a 's-Hertogenbosch è il quarto stagionale in cui una tennista vince il torneo dopo aver annullato matchpoint nel corso della settimana: era già successo ad Andrea Petkovic (Anversa), Sara Errani (Rio de Janeiro) e Daniela Hantuchova (Pattaya). Per l'Italia è il titolo WTA numero 67, Camila è la diciottesima tennista con il passaporto tricolore a entrare in questa elite, nonché la seconda in assoluto a vincere un torneo sull'erba. Prima di lei c'era riuscita solo Roberta Vinci, curiosamente proprio a s'-Hertogenbosch. Qui sotto, la lista completa delle vittorie azzurre nel circuito WTA.  

WTA TOUR – TUTTI I SUCCESSI ITALIANI
1982 – Bakersfield – Sabina Simmonds b. Lea Antonopolis 6-2 6-1
1984 – Taranto – Sandra Cecchini b. Sabrina Goles 6-2 7-5
1984 – Rio De Janeiro – Sandra Cecchini b. Adriana Villagran 6-3 6-3
1985 – Taranto – Raffaella Reggi b. Vicki Nelson Dunbar 6-4 6-4
1985 – Barcellona – Sandra Cecchini b. Raffaella Reggi 6-3 6-4
1986 – Lugano – Raffaella Reggi b. Manuela Maleeva 5-7 6-3 7-6
1986 – San Juan – Raffaella Reggi b. Sabrina Goles 7-6 4-6 6-3
1986 – Bregenz – Sandra Cecchini b. Mariana Perez Roldan 6-4 6-0
1987 – San Diego – Raffaella Reggi b. Anne Minter 6-0 6-4
1987 – Bastad – Sandra Cecchini b. Catarina Lindqvist 6-4 6-4
1987 – Little Rock – Sandra Cecchini b. Natasha Zvereva 0-6 6-1 6-3
1988 – Strasburgo – Sandra Cecchini b. Judith Wiesner 6-0 6-3
1988 – Nizza – Sandra Cecchini b. Nathalie Tauziat 7-5 6-4
1989 – Paris Clairins – Sandra Cecchini b. Regina Rajchrtova 6-4 6-7 6-1
1990 – Taranto – Raffaella Reggi b. Alexia Dechaume 3-6 6-0 6-2
1990 – Bastad – Sandra Cecchini b. Csilla Bartos 6-1 6-2
1990 – Estoril – Francesca Bonsignori b. Laura Garrone 2-6 6-3 6-3
1991 – Bol – Sandra Cecchini b. Magdalena Maleeva 6-4 3-6 7-5
1991 – San Marino – Katia Piccolini b. Silvia Farina 6-2 6-3
1992 – Paris Clairins – Sandra Cecchini b. Emanuela Zardo 6-2 6-1
1993 – San Marino – Marzia Grossi b. Barbara Rittner 3-6 7-5 6-1
1996 – Bol – Gloria Pizzichini b. Silvija Talaja 6-0 6-2
2000 – Budapest – Tathiana Garbin b. Kristie Boogert 6-2 7-6
2001 – Hobart – Rita Grande b. Jennifer Hopkins 0-6 6-3 6-3
2001 – Bratislava – Rita Grande b. Martina Sucha 6-1 6-1
2001 – Strasburgo – Silvia Farina b. Anke Huber 7-5 0-6 6-4
2002 – Strasburgo – Silvia Farina b. Jelena Dokic 6-4 3-6 6-3
2003 – Casablanca – Rita Grande b. Antonella Serra Zanetti 6-2 4-6 6-1
2003 – Strasburgo – Silvia Farina b. Karolina Sprem 6-3 4-6 6-4
2004 – Sopot – Flavia Pennetta b. Klara Koukalova 7-5 3-6 6-3
2005 – Bogotà – Flavia Pennetta b. Lourdes Dominguez Lino 7-6 6-4
2005 – Acapulco – Flavia Pennetta b. Ludmila Cervanova 3-6 7-5 6-3
2006 – Bangalore – Mara Santangelo b. Jelena Kostanic 3-6 7-6 6-3
2007 – Bogotà – Roberta Vinci b. Tathiana Garbin 6-7 6-4 0-3 rit.
2007 – Bad Gastein – Francesca Schiavone b. Yvonne Meusburger 6-1 6-4
2007 – Bangkok – Flavia Pennetta b. Yung-Jan Chan 6-1 6-3
2008 – Vina Del Mar – Flavia Pennetta b. Klara Zakopalova 6-4 5-4 rit.
2008 – Acapulco – Flavia Pennetta b. Alize Cornet 6-0 4-6 6-1
2008 – Palermo – Sara Errani b. Mariya Koryttseva 6-2 6-3
2008 – Portorose – Sara Errani b. Anabel Medina Garrigues 6-3 6-3
2009 – Barcellona – Roberta Vinci b. Maria Kirilenko 6-0 6-4
2009 – Palermo – Flavia Pennetta b. Sara Errani 6-1 6-2
2009 – Los Angeles – Flavia Pennetta b. Samantha Stosur 6-4 6-3
2009 – Mosca – Francesca Schiavone b. Olga Govortsova 6-3 6-0
2010 – Marbella – Flavia Pennetta b. Carla Suarez Navarro 6-2 4-6 6-3
2010 – Barcellona – Francesca Schiavone b. Roberta Vinci 6-1 6-1
2010 – ROLAND GARROS – Francesca Schiavone b. Samantha Stosur 6-4 7-6
2010 – Lussemburgo – Roberta Vinci b. Julia Goerges 6-3 6-4
2011 – Fes – Alberta Brianti b. Simon Halep 6-4 6-3
2011 – Barcellona – Roberta Vinci b. Lucie Hradecka 4-6 6-2 6-2
2011 – ‘s-Hertogenbosch – Roberta Vinci b. Jelena Dokic 7-5 3-6 7-5
2011 – Budapest – Roberta Vinci b. Irina Camelia Begu 4-6 6-1 6-4
2012 – Acapulco – Sara Errani b. Flavia Pennetta 5-7 7-6 6-0
2012 – Barcellona – Sara Errani b. Dominika Cibulkova 6-1 6-2
2012 – Budapest – Sara Errani b. Elena Vesnina 7-5 6-4
2012 – Strasburgo – Francesca Schiavone b. Alize Cornet 6-4 6-4
2012 – Palermo – Sara Errani b. Barbora Zahlavova Strycova 6-1 6-3
2012 – Dallas – Roberta Vinci b. Jelena Jankovic 7-5 6-3
2013 – Acapulco – Sara Errani b. Carla Suarez Navarro 6-0 6-4
2013 – Katowice – Roberta Vinci b. Petra Kvitova 7-6 6-1
2013 – Marrakech – Francesca Schiavone b. Lourdes Dominguez Lino 6-1 6-3
2013 – Palermo – Roberta Vinci b. Sara Errani 6-3 3-6 6-3
2014 – INDIAN WELLS – Flavia Pennetta b. Agnieszka Radwanska 6-2 6-1
2014 – Tashkent – Karin Knapp b. Bojana Jovanovkski 6-2 7-6
2015 – Rio de Janeiro – Sara Errani b. Anna Schmiedlova 7-6 6-1
2015 – Norimberga – Karin Knapp b. Roberta Vinci 7-6 4-6 6-1
2015 – 's-Hertogenbosch – Camila Giorgi b. Belinca Bencic 7-5 6-3