STATISTICHE – I numeri del 2014 al femminile. Italia male al servizio: Camila Giorgi commette più doppi falli di tutte, Sara Errani ha tirato appena otto ace. Sapevate che la miglior ribattitrice è….

Di Riccardo Bisti – 26 novembre 2014

 
Capita spesso che numeri e statistiche mettano a nudo delle realtà non sempre evidenti a prima vista. Tra curiosità e dati statistici, il 2014 del tennis femminile è stato molto particolare. Serena Williams si è aggiudicata il premio di Giocatrice dell’Anno, ma si è salvata in extremis vincendo lo Us Open e le WTA Finals, altrimenti la sua stagione sarebbe stata fallimentare nonostante i tanti titoli. Tuttavia, i numeri svelano dettagli interessanti.

LA BACSINSZKY VINCE PIU’ DI SERENA
L’americana ha vinto più tornei di tutte (sette), staccando nettamente Maria Sharapova e Ana Ivanovic (che ne hanno intascati quattro). Tuttavia, l’americana è soltanto quarta per numero di partite vinte. Ha vinto “appena" 52 partite contro le 58 della Ivanovic. Davanti a lei la rediviva Timea Bacsinskzy, autrice di uno straordinario ritorno ad alti livelli, e la giovane ceca Karolina Pliskova. La svizzera ha guadagnato ben 237 posizioni e ha chiuso tra le top-50. Va detto che buona parte delle sue vittorie sono arrivate nei tornei di qualificazione, contro avversarie meno forti. Insomma, sarà difficile che l’anno prossimo possa ripetersi…
 
WTA 2014 – CLASSIFICA PER VITTORIE
Ana Ivanovic 58
Timea Bacsinszky 56
Karolina Pliskova 54
Serena Williams 52
Carla Suarez Navarro 51
Irina Camelia Begu 50
Maria Sharapova 49
Caroline Wozniacki 49
Agnieszka Radwanska 47
Angelique Kerber 47
 
GIORGI REGINA…DEI DOPPI FALLI
Per l’amor del cielo, Camila Giorgi ha giocato un’ottima stagione. Diverse vittorie contro top-10 (Sharapova su tutte) e prime due finali WTA, entrambe perse dopo aver avuto matchpoint a favore. E’ salita al numero 31 WTA, ma c’è una classifica in cui si trova ingloriosamente al comando: quella dei doppi falli. Ne ha commessi ben 377 nell’arco della stagione. Vien da domandarsi dove sarebbe se avesse messo a punto questo fondamentale. Camila si consola con la seconda posizione di Maria Sharapova, che ha commesso appena 8 doppi falli in meno. Se la russa ha vinto Roland Garros nonostante questo handicap, pare evidente come il servizio non sia un grosso fattore nel tennis femminile. Tra gli uomini, il più falloso è stato Jerzy Janowicz con 309 doppi errori. E’ stato l’unico a commetterne più di 250. Guardate invece cosa succede tra le donne…
 
WTA 2014 – LA CLASSIFICA DEI DOPPI FALLI
Camila Giorgi 377
Maria Sharapova 369
Anastasia Pavluchenkova 340
Alize Cornet 300
Sabine Lisicki 276
 
SERENA BUM BUM
Il servizio non è certamente il punto forte delle giocatrici italiane. Oltre alla più fallosa, abbiamo quella che tira meno ace. Sara Errani, numero 14 WTA, ne ha tirati appena otto in tutta la stagione. Per ogni ace messo a segno dalla romagnola, Serena Wlliams ne ha tirati quasi 60. Sorprendono, in questa classifica, il secondo e il quarto posto di Karolina Pliskova e Lucie Safarova. La prima può diventare la nuova Davenport, la seconda sembra definitivamente maturata.
 
WTA 2014 – LA CLASSIFICA DEGLI ACE
Serena Williams 452
Karolina Pliskova 435
Coco Vandeweghe 306
Lucie Safarova 272
Petra Kvitova 263
Sabine Lisicki 245
 
SARITA E IL TENNIS PERCENTUALE
Il servizio della Errani è molto debole, ma almeno è piuttosto regolare. La romagnola ha chiuso l’anno con l’81,6% di prime palle. E’ il frutto di una scelta presa anni fa, quando ha privilegiato la regolarità alla potenza. Tra le top-players, soltanto Caroline Wozniacki ha avuto un’ottima percentuale di prime palle. Da segnalare come la Errani dia oltre 7 punti percentuali ad Annika Beck, seconda in classifica. Va detto che la tedesca ha una brutta percentuale di trasformazione: quando mette la prima, raccoglie appena il 37,7% dei punti. Le più brave a difendere la prima di servizio, mancora a dirlo, sono le più potenti. Coco Vandeweghe ha un importante 75,2% di trasformazione, appena migliore rispetto a quella delle sorelle Williams.
 
WTA 2014 – PERCENTUALE DI PRIME PALLE
Sara Errani 81,6%
Annika Beck 74%
Kurumi Nara 73,9%
Monica Niculescu 71,2%
Carla Suarez Navarro 71%
Caroline Wozniacki 69,8%
 
I NUOVI NERVI DELLA SAFAROVA
La ceca non passa per essere un cuor di leone, eppure ha l’incredibile primato delle palle break salvate. La Safarova ha cancellato il 64,5% delle chance concesse alle avversarie, segno che il salto di qualità del 2014 è arrivato grazie al servizio e ai nervi finalmente saldi. Al terzo posto, dietro a Serena Williams, troviamo Angleique Kerber. Nonostante i disastri nella finale di Fed Cup, i numeri dicono che la tedesca è abbastanza brava a giocare i punti di pressione.
 
WTA 2014 – PALLE BREAK SALVATE
Lucie Safarova 64,5%
Serena Williams 61,6%
Angelique Kerber 60,4%
Venus Williams 60%
PetraKvitova 59,9%
 
LA SUPER RISPOSTA DI MONICA
Lo stile di Monica Niculescu non è tra i più apprezzati, soprattutto per il modo artiganale con cui porta il dritto. Tuttavia, la rumena è la giocatrice che risponde meglio di tutte alla prima palla. Monica si è aggiudicata il punto nel 43,8% dei casi, statistica notevole soprattutto se consideriamo che ha tenuto alle spalle due giocatrici ambiziose come Sara Errani e Simona Halep. La Niculescu è anche la giocatrice ad aver vinto più game in risposta (48,5%) e si trova in quarta posizione nella classifica di trasformazione delle palle break. Nonostante sia alta appena 168 centimetri e sia numero 46 WTA, è un mago alla risposta. In quanti lo avrebbero immaginato? Vin da domandarsi dove sarebbe la rumena con un servizio migliore e un dritto un po’ più…”ortodosso”.
 
WTA 2014 – PUNTI VINTI IN RISPOSTA ALLA PRIMA DI SERVIZIO
Monica Niculescu 43,8%
Sara Errani 43,1%
Simona Halep 42,3%
Agnieszka Radwanska 42,1%
Carla Suarez Navarro 42,1%
Annika Beck 41,9%
Serena Williams 41,5%
Maria Sharapova 41,4%
Kurumi Nara 41,3%
Klara Koukalova 41%
 
Dall’anno prossimo, la WTA consentirà ai coach di leggere le statistiche alle giocatrici durante le partite, in modo da apportare qualche correttivo durante la partita. Tuttavia, dando un’occhiata a questi numeri, diverse giocatrici sanno già bene su cosa dovranno lavorare.