Lo svizzero cede a Dominic Thiem in semifinale a Stoccarda: sull’erba non perdeva una semifinale da 14 anni. Roger sciupa due matchpoint, si vede sospeso il match due volte per pioggia…e non riesce neanche a vedere tutta la partita della sua Svizzera agli Europei. Sembra ancora un po’ lento: per fortuna, Wimbledon dista 15 giorni.

Qualcuno aveva sussurrato che Roger Federer avesse chiesto di giocare a mezzogiorno in modo da non perdersi Svizzera-Albania agli Europei di calcio, in programma alle 15. Tre ore di tempo avrebbero dovuto essere sufficienti. Invece è stata una pessima giornata per Federer: non aveva fatto i conti con le bizze del maltempo e con un avversario, Dominic Thiem, che sorprende ogni giorno di più. Quest’anno ha giocato tantissimo, ma il suo fisico recupera bene e in fretta. L’austriaco si è imposto col punteggio di 3-6 7-6 6-4 in un match chiuso alle 15.30 a causa di due stop per pioggia, quando la Svizzera era già scesa in campo. Tra doccia, conferenza stampa e tutto il resto, chissà quanta partita sarà riuscito a vedere. Si possono raccogliere tante indicazioni su questa partita, almeno tre. La prima riguarda l’erba di Stoccarda: dopo tanti anni di omologazione delle superfici, ci è parso di vedere un campo velocissimo, erba “vera” come fino a qualche anno fa. Tenendo conto che Stoccarda e il suo direttore Edwin Weindorfer hanno lavorato a stretto contatto con i giardinieri di Wimbledon, si potrebbe ipotizzare che anche a Wimbledon si potrebbero trovare condizioni più veloci rispetto a quelle degli ultimi anni. Ma sono solo supposizioni, anche perché il clima di Londra non è come quello di Stoccarda. La seconda riguarda Dominic Thiem: accidenti, che bravo! Ci si potevano attendere grandi risultati sulla terra, magari anche sul cemento, ma il suo tennis non sembrava così adatto all’erba, in virtù di movimenti piuttosto ampi. Invece ha giocato un grandissimo match, ribattendo colpo su colpo agli attacchi di Federer e attaccando per primo non appena ne aveva la chance. Gli abbiamo visto fare anche grandi così, come una clamorosa demi-volèe smorzata sul 15-30 e 5-5 del secondo set, ancora più difficile se consideriamo che si era fatto rimontare da 5-0 sopra. In pochi giorni ha trovato un adattamento eccezionale all’erba, tenendo conto che fino a venerdì scorso era impegnato sulla terra (pesante e lentissima) del Roland Garros. L’ultima osservazione è su Federer. Per sua fortuna, mancano ancora due settimane a Wimbledon e la condizione non può che migliorare. Questo Federer non sembra competitivo per vincere a Londra, lo Slam più compatibile alle sue doti tecniche. Il problema sembra di natura fisica. Pur essendo attento, saggio e preciso nel dosare allenamenti e tornei, sembra un filo lento negli spostamenti, come se la schiena gli facesse male, o almeno lo preoccupasse.
 
DOMINIC: “NON ME LO ASPETTAVO”
La partita ha avuto più volti. Il primo set è stato di ottimo livello, con entrambi al top. A Federer è bastata una palla break nel quarto game per prendere il largo. Andamento irrazionale nel secondo set: Thiem è rapidamente volato 5-0, così Federer ha preso a giocare a occhi chiusi, senza niente da perdere. Aiutato dai tremori dell’austriaco, ha rimesso in piedi il set fino al 5-5. Il set si è poi trascinato al tie-break, dove Federer ha sciupato un po’ di occasioni. Avanti 3-2 e servizio, ha commesso un grave doppio fallo, poi ha avuto due matchpoint. Sul primo ha perso un punto a rete, mostrando un riflesso un po’ annebbiato su una volèe che forse 2-3 anni fa avrebbe tenuto in campo. Ha avuto il secondo sul servizio a favore, ha tentanto il serve and volley, ma è stato infilato da una super risposta di Thiem. Subito dopo la fine del tie-break il match è stato interrotto per pioggia. Dopo uno stop di mezz’ora si sono giocati sette game, ed è stato proprio il settimo quello fatale a Federer (che aveva sciupato due palle break sull’1-0 e altrettante sul 2-1). Un altro passante di Thiem spediva l’austriaco sul 4-3 e servizio. Un’altra breve interruzione per pioggia, subito dopo il break, non era salvifica: mostrando grande attenzione, Thiem teneva gli ultimi due turni di servizio e poteva festeggiare: “Non riesco ancora a crederci, è come la realizzazione di un sogno – ha detto Thiem – non sembravo nervoso? Meno male, perché in realtà ero tesissimo! Alla fine mi sono irrigidito un po’, per battere Federer sulla sua migliore superficie devi anche essere fortunato. Se a inizio anno mi avessero detto che avrei ottenuto certi risultati, li avrei presi per pazzi. Io ho migliorato i miei colpi, soprattutto la risposta, ma davvero non mi aspettavo così tanti buoni risultati”. In finale, come già a Monaco di Baviera, troverà Philipp Kohlschreiber, passato 6-3 6-4 su Juan Martin Del Potro.

ATP 250 STOCCARDA – Semifinali
Dominic Thiem (AUT) b. Roger Federer (SUI) 3-6 7-6 6-4
Philipp Kohlschreiber (GER) b. Juan Martin Del Potro (ARG) 6-3 6-4