di Luigi BertinoL’IMPUGNATURA E IL RIMBALZO – La presa di rovescio  a due mani indicata per dei bambini può variare dalla EASTERN di ROVESCIO alla CONTINENTAL per la mano dominante mentre è consigliata la EASTERN di DIRITTO per la mano non dominante (foto 1)
di Luigi Bertino




L’IMPUGNATURA E IL RIMBALZO
– La presa di rovescio  a due mani indicata per dei bambini può variare dalla EASTERN di ROVESCIO alla CONTINENTAL per la mano dominante mentre è consigliata la EASTERN di DIRITTO per la mano non dominante (foto 1).
– Una volta spiegata e verificata la corretta impugnatura, il bambino gira la racchetta verso l’alto (foto 2) e palleggia con la giusta impugnatura per 10 volte di seguito, colpendo la palla una volta al volo e una volta dopo il rimbalzo.
– Ora il bambino sempre con la racchetta rivolta verso l’alto  palleggia al volo con la giusta impugnatura per 10 volte di seguito.

Foto 1


Foto 2



IL MINI PALLEGGIO DI ROVESCIO-DIRITTO

– Sistemate 2 palline a circa 1 metro di distanza fra loro. I bambini si posizionano ognuno dietro ad una palla e cominciano a palleggiare uno di rovescio a due mani e l’altro di diritto cercando di colpire la palla a terra del compagno. I movimenti devono essere corti, lenti e controllati. Cambiare i ruoli.
 – Sistemate ora le 2 palline a circa 1 metro di distanza ognuna dalla rete – se non avete una rete da minitennis abbassate la rete di circa 20 cm.- I bambini cominciano a palleggiare uno di rovescio a due mani e l’altro di diritto cercando di colpire la palla del compagno dall’altra parte della rete. Cambiare il ruoli.
– Rimuovete le palle-bersaglio dal campo e continuate a far palleggiare i bambini di rovescio a due mani e di diritto a campo libero. Ricordate l’importanza del movimento con i piedi e della ricerca della giusta distanza per l’impatto. Cambiare i ruoli.

– Rimuovete le palle-bersaglio dal campo e continuate a far palleggiare i bambini di rovescio e di diritto a campo libero (foto 3). Ricordate l’importanza del movimento con i piedi e della ricerca della giusta distanza per l’impatto. Cambiare i ruoli.

IL ROVESCIO A DUE MANI COMPLETO

– POSIZIONE DI ATTESA. Chiedete al bambino di posizionarsi frontalmente alla rete con i piedi leggermente distanziati fra di loro. La mano sinistra impugna la racchetta con una presa EASTERN di diritto. La mano destra va ad impugnare il manico con presa EASTERN di rovescio. Controllate nuovamente che l’impugnatura sia corretta (foto 3-a).

Foto 3-a


– PREPARAZIONE. Fate girare le spalle al bambino di circa 90° verso sinistra, ruotando al tempo stesso il piede sinistro sempre di 90°. Completata la torsione delle spalle fate portare indietro la racchetta in modo chela stessa  scenda all’incirca all’altezza dei fianchi (foto 3-b).

Foto 3-b



   – GIOCO DI GAMBE. Contemporaneamente alla fase di preparazione, dite al bambino di cominciare ad effettuare alcuni passi di aggiustamento per cercare la giusta posizione prima di colpire: questa è data da una posizione affiancata del corpo rispetto alla rete con il piede destro davanti che punta la palla in arrivo (foto 3-c).
       
Foto 3-c


– IMPATTO. Dalla posizione di apertura con la racchetta dietro, chiedete ora al bambino di portare la racchetta in avanti senza fermarsi a colpire la palla lateralmente e davanti al piede destro (foto 3-d).

Foto 3-d


– FINALE. Dopo aver colpito la palla, le spalle ruoteranno portando la racchetta  in alto e in avanti oltre la spalla destra (foto 3-e).

Foto 3-e


* secondo il Graduated Tennis Method TM.
Il GTM è un metodo sistematico di apprendimento costituito da 10 fasi o step che consente di introdurre i bambini ai colpi fondamentali del tennis in modo graduale e facile. Il principio che sta alla base del GTM viene chiamato Metodo Graduale di Lunghezza ed è uno dei principi fondamentali dello Standard Method™. Questo principio afferma che tanto più piccolo è il bambino tanto più piccoli devono essere la racchetta, le dimensioni del campo, l’altezza della rete e il peso delle palline. Anche nello sviluppo dei colpi quindi, anche la tecnica esecutiva richiederà una gradualità nell’insegnamento che si traduce in una minore ampiezza dei movimenti (apertura e finale) all’inizio fino ad un aumento graduale