Lo ha annunciato il presidente CONI Giovanni Malagò: Sara Errani e Roberta Vinci giocheranno il doppio alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, a un anno e mezzo dal loro divorzio. Si prepareranno giocando il torneo di Montreal. Le (poche) indicazioni fanno pensare che si tratti di un ricongiungimento una tantum.

. A margine della Giunta Nazionale del CONI, il numero 1 dello sport italiano ha dato l’annuncio che molti speravano, ma pochi si aspettavano. Come riportato dal sito Sport Face, per i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro si ricomporrà la coppia d’oro del nostro tennis, composta da Sara Errani e Roberta Vinci. Inutile ricordare la lunga storia della loro coppia. Il sodalizio è durato sei anni, dalla Francia alla Francia. Sono partite nel 2009, quasi per caso, in un match a risultato acquisito a Orleans (nel weekend ricordato per il dito medio di Flavia Pennetta alla giudice di sedia Louise Engzell), e hanno chiuso a Genova perdendo da Garcia-Mladenovic, quando il linguaggio del corpo già faceva capire che qualcosa si era rotto. In mezzo, c’è stato di tutto. Ci sono stati cinque Slam che le hanno rese la coppia più vincente nella storia del tennis italiano, più di Cucelli-Del Bello, Pietrangeli-Sirola e Panatta-Bertolucci. Vincendo a Wimbledon, hanno intascato un clamoroso Career Grand Slam. La partnership è terminata in modo brusco e per ragioni mai chiarite fino in fondo. C’è stata anche un po’ di morbosità, da parte di qualcuno, nel cercare di insinuarsi tra le pieghe di una scelta personale. Qualunque fosse la ragione, la spaccatura sembrava insanabile. Ogni volta che si tirava fuori il discorso olimpico, le risposte erano evasive. “Vedremo, chissà” dicevano, trincerandosi dietro un “Le Olimpiadi sono ancora lontane…”. Tuttavia, gli eventi più recenti del tennis italiano hanno certamente ridotto le speranze di medaglia rispetto a 1-2 anni fa. Il ritiro di Flavia Pennetta, l’uscita di scena di Camila Giorgi da un discorso federale, l’infortunio e la discesa in classifica di Simone Bolelli, il che dovrebbe impedirgli di giocare il doppio con Fabio Fognini…hanno complicato le cose.



E così le ex “Cichis” si sono trovate nella posizione quasi obbligata di dover rispondere a una “chiamata alle armi”, vuoi perché in singolare non saranno tra le favorite per una medaglia, vuoi perché hanno ancora un conto in sospeso con i Giochi: a Londra 2012 erano tra le coppie favorite, ma ebbero la sfortuna di incappare nelle sorelle Williams, da cui persero piuttosto nettamente. Le parole di Malagò fanno pensare che si tratti di un ricongiungimento una tantum. “Abbiamo risolto i problemi e ringrazio le ragazze per questo – ha detto – giocheranno il doppio al Canadian Open e poi alle Olimpiadi”. Se il riavvicinamento fosse davvero spontaneo e completo, probabilmente le vedremo in campo già a Wimbledon, dove si sono imposte due anni fa. Invece la partecipazione a Montreal sembra la classica soluzione per togliere un po’ di ruggine a un’intesa tecnica che certamente non sarà più quella di qualche anno fa. A noi non interessano le faccende personali: semmai, è giusto sottolineare la professionalità di entrambe: nei match di Fed Cup di quest’anno (In Francia c’era solo la Errani, in Spagna entrambe) non era stato posto nessun veto e a Lleida si erano messe a disposizione del capitano, pronte a giocare un eventuale doppio di spareggio. Infortuni e prestazioni così così hanno evitato imbarazzi, ma i Giochi rivestono un’importanza troppo grande per lo sport italiano e per una federazione – la FIT – cui una medaglia farebbe davvero comodo. A margine della notizia, Malagò ha anche spiegato che la Pennetta aveva dato una disponibilità di massima se non ci fosse stato il ricongiungimento. A questo punto, finalmente, possiamo dire che la carriera di Flavia è definitivamente finita. E potrà dedicarsi, senza più pensieri, a mettere in piedi una famiglia con Fabio Fognini.