Il sogno di una medaglia olimpica ha convinto la 36enne Paola Surez a tornare a giocare in doppio con Gisela Dulko. Lunedì la presentazione, la coppia esordirà ad Acapulco.
Gisela Dulko e Flavia Pennetta non giocheranno più insieme per…esigenze olimpiche

Di Riccardo Bisti – 4 febbraio 2012

 
La notizia arriva dal sito “Fue Buena”, curato dal sempre informatissimo Jorge Viale, uno dei migliori giornalisti specializzati. Paola Suarez ha deciso di tornare all’attività agonistica con l’obiettivo di giocare le Olimpiadi di Londra in coppia con Gisela Dulko. L’idea sarebbe partita dalla Dulko, che da tempo chiedeva a “Poli” di tornare a giocare, ma la Suarez aveva sempre declinato l’offerta. Stavolta, invece, ha deciso di provarci sul serio. Sul finire del 2011 si è messa a dieta, poi a gennaio è andata in Spagna per effettuare la preparazione fisica. Gli esami hanno dato esito positivo, ed anche i riscontri sul campo sono stati positivi. La Suarez è estata una delle migliori doppiste di sempre: nella specialità ha vinto 44 tornei, tra cui otto prove del Grande Slam insieme alla spagnola Virginia Ruano Pascual. Dopo il ritiro non si è mai allontanata dall'ambiente: attualmente ricopre il ruolo di opinionista per ESPN. L’annuncio ufficiale dovrebbe essere dato lunedì durante una conferenza stampa già annunciata dal comitato olimpico argentino. Il programma è già definito: l’inedita coppia Suarez-Dulko parteciperà ai tornei WTA di Bogotà ed Acapulco, forse anche la tappa di Monterrey (che però si gioca sul cemento). Se le cose dovessero andare bene, oltre al sogno olimpico, la coppia potrebbe essere fissa per tutto l’anno. La Dulko vorrebbe nuovamente qualificarsi per il Masters WTA, e non potrà farlo con la compagna abituale Flavia Pennetta. La brindisina ha infatti deciso di fare coppia con Francesca Schiavone, anche lei in chiave olimpica.
 
I regolamenti di eleggibilità olimpica sembrano essere l’ostacolo più difficile per la coppia Dulko-Suarez. Per entrare direttamente in tabellone, la Dulko deve essere obbligatoriamente tra le prime 10 nella classifica WTA di doppio dell’11 giugno (quella valida per stabilire l’entry list olimpico). Non dovesse farcela, ci sarebbe bisogno di una wild card. E comunque di un permesso speciale della Federazione Internazionale, poiché la Suarez si è ritirata nel 2007 e nell’ultimo quadriennio non ha dato alcuna disponibilità per la Fed Cup, condizione imprescindibile per l’eleggibilità olimpica. L’occasione è buona: nel 2004 la Suarez ha vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Atene in coppia con Patricia Tarabini. La Dulko è nettamente più forte: è vero che nel tennis non c’è la proprietà transitiva, ma sulla carta le due potrebbero essere una coppia molto competitiva. E le motivazioni delle Suarez, che nel 2012 compirà 36 anni, sarebbero straordinarie: i Giochi Olimpici si giocheranno a Wimbledon, unico Slam mai vinto da “Poli”, unica top 10 argentina dopo Gabriela Sabatini. A Londra, l’Argentina andrà a caccia della quarta medaglia “tennistica” dopo l’argento della Sabatini nel 1988, del bronzo di Frana-Miniussi a Barcellona 1992 e del già citato bronzo di Suarez-Tarabini.