Il ritiro di Olivier Rochus
E' terminata con una sconfitta al challenger di Mons la carriera di Olivier Rochus. Il 33enne belga, noto per essere uno dei più bassi del circuito, è stato numero 24 ATP nel 2005 e vanta anche un successo Slam, in doppio al Roland Garros 2004 insieme a Xavier Malisse. Rochus è stato battuto al primo turno dall'austriaco Gerald Melzer, fratello minore di di Jurgen. Il belga è rimasto tra i top-100 per nove anni prima di uscirne nel 2012. Prima di questo torneo era addirittura n. 604 ATP. "Non è stato traumatico, perchè mi ero abituato da tempo all'idea. Adesso mi piacerebbe sciare ogni tanto, i miei genitori hanno una bella casa in Francia e non me la sono mai goduta. Ma resterò nel tennis: la prossima settimana accompagnerò Julien Cagnigna al future di Saint Dizier, poi giocherò qualche gara a squadre, in Francia o Germania. Non amo stare fermo, mi piace muovermi e fare sport". Quando gli hanno chiesto un match di cui cambierebbe l'esito, non ha avuto dubbi: "Una partita con Hrbaty allo Us Open 2004, in cui ero avanti 4-2 al quarto. Sulla palla per il 5-2 ho toccato un suo passante che sarebbe finito fuori. E poi anche la sfida con Federer ad Halle 2006, in cui ho avuto due matchpoint. Uno l'ho fallito di un millimetro, ma lo sport è anche questo…".. Il 33enne belga, noto per essere uno dei più bassi del circuito, è stato numero 24 ATP nel 2005 e vanta anche un successo Slam, in doppio al Roland Garros 2004 insieme a Xavier Malisse. Rochus è stato battuto al primo turno dall'austriaco Gerald Melzer, fratello minore di di Jurgen. Il belga è rimasto tra i top-100 per nove anni prima di uscirne nel 2012. Prima di questo torneo era addirittura n. 604 ATP. "Non è stato traumatico, perchè mi ero abituato da tempo all'idea. Adesso mi piacerebbe sciare ogni tanto, i miei genitori hanno una bella casa in Francia e non me la sono mai goduta. Ma resterò nel tennis: la prossima settimana accompagnerò Julien Cagnigna al future di Saint Dizier, poi giocherò qualche gara a squadre, in Francia o Germania. Non amo stare fermo, mi piace muovermi e fare sport". Quando gli hanno chiesto un match di cui cambierebbe l'esito, non ha avuto dubbi: "Una partita con Hrbaty allo Us Open 2004, in cui ero avanti 4-2 al quarto. Sulla palla per il 5-2 ho toccato un suo passante che sarebbe finito fuori. E poi anche la sfida con Federer ad Halle 2006, in cui ho avuto due matchpoint. Uno l'ho fallito di un millimetro, ma lo sport è anche questo…".