Il tennista australiano resta in campo appena 39 minuti nella finale di Fairfield. La curiosità? Non è l’unico record negativo che Tomic detiene nella storia del tennis

Foto Ray Giubilo

Se si è soliti celebrare le imprese in positivo nel mondo del tennis, questo non è certamente il caso di Bernard Tomic, che nella giornata di ieri ha infranto un record di cui sicuramente avrebbe fatto a meno. Il tennista australiano era in finale nel Challenger 75 di Fairfield contro l’americano Learner Tien, che si è imposto con un risultato clamoroso: 6-0, 6-1 in soli 39 minuti di gioco. In questo modo Tomic diventa il giocatore a perdere più velocemente in una finale Challenger, superando per soli quattro minuti il precedente record che apparteneva Jo-Wilfried Tsonga nel 2019 a Cassis.

Se il risultato è di per sè clamoroso, a sorprendere ancora di più è probabilmente il fatto che per Tomic non è l’unico record in negativo in termini di minutaggio. Esattamente dieci anni fa, nel primo turno del Masters 1000 di Miami, il tennista australiano impiega solamente 28 minuti per perdere sempre 6-0, 6-1 contro Jarkko Nieminen. Ad oggi resta la sconfitta più veloce nella storia del circuito maggiore, ed è difficile pensare di fare peggio in una partita che si gioca dall’inizio alla fine.