La stagione 2023 analizzata sotto un’altra prospettiva: ecco il rendimento dei giocatori
Il ranking ATP per tanti è considerato sacro, come l’unico metodo per fare meritocrazia e dare un ordine al mare magnum del tennis mondiale. Non sempre però si ha la verità in mano guardando la classifica: talvolta altri parametri ci aiutano a valutare la qualità o meno del tennis espresso in un determinato lasso di tempo. Per questo abbiamo deciso di analizzare la classifica seguendo il bilancio vittorie-sconfitte: se ci sono aspetti che ci potevamo attendere, altri giocatori particolarmente in alto sono sicuramente sorprendenti.
Al primo posto, come nella classifica ufficiale, troviamo Novak Djokovic con 56 vittorie e sole 7 sconfitte, per un totale dell’88,9% di successi. L’unico a batterlo due volte è stato Jannik Sinner nel finale di stagione tra ATP Finals e Coppa Davis, per il resto sono arrivate le sconfitte con Daniil Medvedev a Dubai, con Lorenzo Musetti a Montecarlo, con Dusan Lajovic a Banja Luka, con Holger Rune a Roma e quella dolorosissima contro Carlos Alcaraz in finale a Wimbledon. In queste 7 sconfitte, solo in due casi non ha vinto un set: con Lajovic e con Medvedev. Un rendimento semplicemente impressionante per questo 36enne che non ne vuole sapere di fermarsi.
Al numero 2 c’è Carlos Alcaraz con 65 vittorie e 12 sconfitte e una percentuale dell’84,4% di successi. Fa riflettere come ben 8 delle 12 sconfitte siano arrivate dopo Wimbledon: due contro Djokovic, una contro Tommy Paul, una contro Daniil Medvedev, una contro Sinner e una contro Roman Safiullin, Alexander Zverev e Grigor Dimitrov. Prima dei Championships era inciampato solo in finale a Rio de Janeiro contro Cameron Norrie avendo problemi nel terzo set, in semifinale a Miami contro Sinner calando notevolmente dal punto di vista fisico nel terzo, contro l’exploit di Fabian Maroszan a Roma e ai crampi improvvisi al Roland Garros contro Djokovic. Questa flessione nella seconda parte di 2023 deve far riflettere Alcaraz in vista del 2024.
In terza piazza c’è Jannik Sinner con 64 vittorie e 15 sconfitte (81%). Una stagione per il numero uno azzurro che è stata completamente in controtendenza rispetto a quella di Alcaraz: dopo Wimbledon solo quattro sconfitte, con Lajovic a Cincinnati reduce dal titolo a Toronto, con Zverev allo US Open, con Shelton a Shanghai dopo il titolo di Pechino e con Djokovic in finale alle Finals. Molto più frammentata la prima parte dell’anno, con la stagione sulla terra battuta che è stata farcita di diverse sconfitte premature: proprio per questo l’altoatesino nel 2024 avrà ulteriore margine di crescita in classifica stabilizzando il suo rendimento anche nei primi mesi dell’anno e in particolare da aprile a luglio, trimestre che l’ha visto sconfitto 6 volte delle 15 totali.
Successivamente troviamo Daniil Medvedev con 66 vittorie e 18 sconfitte (78,6%). Il russo è il giocatore che in assoluto ha vinto di più nel 2023, ma che ha anche giocato più match. Ben 9 le finali raggiunte e 5 i titoli vinti di cui uno a Roma sulla terra battuta. L’obiettivo per l’allievo di Gilles Cervara potrebbe essere quello di giocare qualche settimana in meno e avere ancora più qualità nelle sue apparizioni. I primi 4 anche in questa classifica scavano un solco e al numero 5, staccatissimo, troviamo sorprendentemente Taylor Fritz con 53 vittorie e 23 sconfitte (69,7%). L’americano quest’anno ha ottenuto soli due titoli di livello 250, ma la discreta regolarità e il buon inizio di stagione hanno pagato.
Discorso sulla regolarità simile anche per Andrey Rublev che troviamo in sesta posizione con 56 vittorie e 25 sconfitte (69,1%). Oltre alla consueta costanza, è stata una stagione nella quale il russo ha impreziosito il suo palmares con il primo titolo 1000 a Montecarlo e un’altra finale colta a Shanghai. Clamorosamente al numero 7 Nicolas Jarry con 43 vittorie e 20 sconfitte (68,3%) e appena dietro Grigor Dimitrov con 43 vittorie e 21 sconfitte (67,2%). La classifica deficitaria per entrambi dipende dal fatto che non sia arrivato un grande acuto a livello Slam, ma i tanti successi dimostrano la qualità della loro annata. Chiudono la top 10 Alexander Zverev e Stefanos Tsitsipas. Per trovare Holger Rune bisogna scendere al numero 14 (44-24, 64,7%). Numero 19 per Matteo Arnaldi con 35 vittorie e 21 sconfitte (62,5%), davanti a grandi nomi come Sebastian Korda, Tommy Paul e Casper Ruud.
- Novak Djokovic 56-7 (88,9%)
- Carlos Alcaraz 65-12 (84,4%)
- Jannik Sinner 64-15 (81%)
- Daniil Medvedev 66-18 (78,6%)
- Taylor Fritz 53-23 (69,7%)
- Andrey Rublev 56-25 (69,1%)
- Nicolas Jarry 43-20 (68,3%)
- Grigor Dimitrov 43-21 (67,2%)
- Alexander Zverev 55-27 (67,1%)
- Stefanos Tsitsipas 49-24 (67,1%)
14. Holger Rune 44-24 (64,7%)
19. Matteo Arnaldi 35-21 (62,5%)
22. Casper Ruud 36-23 (61%)
41. Lorenzo Musetti 32-29 (52,5%)