La sorpresa della settimana arriva da Washington e si chiama Arnaud Clement che si è aggiudicato il titolo ai danni di Murray, a Sopot è il russo Davydenko a vincere e a conquistare il sesto titolo in carriera
La sorpresa della settimana arriva da Washington e si chiama Arnaud Clement che si è aggiudicato il titolo ai danni di Murray, a Sopot è il russo Davydenko a vincere e a conquistare il sesto titolo in carriera. Tra le ragazze, a San Diego, Maria Sharapova batte Kim Clijsters e vince gli Acura Classic

SI RIVEDE ARNAUD
Ha sorpreso un po’ tutti, in primis Andy Murray. Chi si aspettava un Arnaud Clement tanto in forma da vincere il Legg Mason Tennis Classic di Washington D.C. Un’impresa che nemmeno le statistiche riescono a testimoniare: il suo avversario ha servito meglio e più forte, ha fatto più ace e ha avuto un rapporto tra vincenti e errori gratuiti superiore, eppure il francese in due set ha portato a casa il titolo a dispetto dello scozzesino che aveva di fronte e della sua voglia di far bene davanti agli occhi, per la prima volta, del suo coach Brad Gilbert che ha cominciato a seguirlo proprio prima del torneo nella capitale degli Stati Uniti. L’ex coach di Agassi e Roddick ha capito probabilmente che di materia prima per lavorare bene ce n’è ma per il momento la gioia del successo è rimandata. Niente ritardi invece per il francese dalla bandana facile e dall’inseparabile occhiale da sole. Per lui questo è il secondo titolo del 2006 dopo quello di Marsiglia a febbraio. Un’assoluta novità per lui: dei quattro tornei vinti sinora questo è il primo e l’unico conquistato fuori dai confini nazionali. "E’ stata una settimana che mi ha dato un sacco di fiducia in me stesso, ho giocato bene e ho battuto molti ottimi giocatori. Sono felice." ha detto Clement. Come dargli torto, in una settimana ha superato, oltre a Murray in finale, Dominik Hrbaty, Lleyton Hewitt e Marat Safin, mica poco.

DAVYDENKO FA 6
Il tennista più schivo e riservato che la storia del tennis nell’era open ricordi ha vinto il suo sesto titolo in carriera. E’ successo a Sopot, in Polonia, dove il russo Nikolay Davydenko ha superato in tre set e dopo più di due ore di tennis il tedesco Florian Mayer che è giunto in finale pur non usufruendo dei favori di una testa di serie. Eppure nel secondo set sembrava tutto più facile per Nikolay che si è trovato in poco tempo sopra di un set e sul 5-1 nel secondo. Ma quando il tedesco ha annullato due match point tutto s’è complicato. S’è complicato perché il tedesco ha vinto sei giochi consecutivi e ha riportato il match in equilibrio. Alla fine però l’ha spuntata il russo che nel terzo e decisivo set ha "breccato" l’avversario per ben due volte. Davydenko potrebbe giocarsi il numero sei al Lotto questa settimana: come detto, con questo successo polacco il russo è al sesta gioia della sua carriera, sesta come la sua posizione nell’attuale ranking Atp.

LE TASCHE DI MARIA
Non si può dire che sia cominciata male l’estate di Miss Sharapova. Dopo la delusione-Wimbledon, dove ha comunque raggiunto una semifinale, il primo torneo estivo della russa è anche coinciso con il primo successo. Cornice la splendida San Diego. La russa si è aggiudicata l’Acura Classic Tennis in finale su Kim Clijsters dopo aver superato nei quarti Mary Pierce e in semifinale Patty Schnyder. Maria ha potuto alzare al cielo californiano la splendida coppa di cristallo dopo un doppio 7-5 rifiliato alla belga che si è potuta comunque consolare con l’assegno a sei cifre destinato alla finalista, 100.000 dollaroni per lei e un ottimo inizio nel circuito degli Us Open Series. Alla fine degli Us Open, quando si faranno i conti per il super bonus in denaro, una finale può fare molto comodo. Molto meglio vincere, che banalità. E infatti Masha che ha incassato quasi il doppio si è detta più che soddisfatta: "Credo che questo sia uno dei migliori tornei dell’anno. E’ sempre un piacere essere qui". Certo che è un piacere tornare dalla California con una coppa in più per la bacheca e una manciatona di verdoni nelle tasche, stando soprattutto alle ultimi dichiarazioni della russa. "Gioco anche e soprattutto per i soldi, non mi bastano mai; ne voglio sempre di più" ha confessato la bella bionda siberiana.

IL PUNTO SUGLI AZZURRI
Quella appena conclusasi è stata la settimana del sogno Stoppini. Andrea, dopo essersi qualificato per il main draw del torneo di Washington è stato protagonista di una cavalcata che lo ha portato fino al turzo turno, lui che prima d’ora non aveva mai vinto un match a livello Atp. Dopo il successo su Goldstein è arrivato quello quasi da film su Andre Agassi. Un Kid prossimo al ritiro e più nervoso del solito ma in termini di fiducia nei propri mezzi è una vittoria che vale ancora molto. Peccato poi che sia arrivata la sveglia, suonata a gran voce da un altro americano, Mardy Fish che gli ha lasciato solo la miseria di quattro giochi. Un gran bel torneo, speriamo sia solo l’inizio per una fruttuosa seconda giovinezza (in termini tennistici ovviamente visto che Stoppini ha 26 anni). A Sopot invece erano due gli italiani in azione, uno, Alessio Di Mauro è stato subito estromesso dal torneo. Al primo turno infatti il siciliano ha dovuto dare strada al ceco Jiri Vanek. Molto meglio Filippo Volandri che ha centrato la seconda semifinale consecutiva dopo quella di Umag. Il livornese si è dovuto però inchinare al vincitore del torneo, il numero sei del mondo Nikolay Davydenko. In campo femminile, con la Schiavone ancora ferma dalla Fed Cup, Flavia Pennetta è giunta fino ai quarti di finale di San Diego dove è stata fermata, ma solo al terzo set, da Martina Hingis.

LA SETTIMANA IN CORSO
ATP Tour – Toronto, il Masters Series canadese
Si chiama Rogers Cup ed è il prossimo Masters Series della stagione, quello che monopolizzerà il circuito Atp nella prossima settimana. Ai nastri di patenza si presentano tutti al gran completo a partire dai primi due, i fantastici due. Roger Federer e Rafael Nadal. Dei top 15 c’è una sola assenza, pesante per il nome, non molto ai fini del risultato finale vista la pessima situazione di forma dell’ultimo periodo. Si tratta di Andy Roddick che per un problema alla schiena ha dovuto dare forfait. In Canada anche due azzurri. Il primo scorrendo il tabellone è Daniele Bracciali, non fortunatissimo nel sorteggio anche se in un torneo di questo livello non si può contare molto sulla clemenza della sorte. Per lui c’è subito il bombardiere russo Dmitry Tursunov.  Ancora peggio per lo spezzino Davide Sanguinetti che dopo essersi qualificato per il main draw trova di fronte il numero tre del mondo, l’argentino David Nalbandian.

WTA Tour – Los Angeles e Stoccolma
Il circuito femminile non abbandona il fascino dell’estate californiana. Dopo San Diego, tutte nella Città degli Angeli per il JPMorgan Chase Open, altro evento della serie di tornei dell’Us Open Series. Un Tier II da 600.000 dollari di montepremi che l’hanno scorso è finito nelle mani della belga Kim Clijsters che in finale aveva superato agevolmente Daniela Hantuchova. Kim però quest’anno non ci sarà e allora via libera a Maria Sharapova, testa di serie numero uno, Nadia Petrova, numero due del seeding. In campo a L.A. anche Flavia Pennetta e Mara Santangelo. La prima in qualità di testa di seire (numero 8) fuirà di un bye al primo turno mentre mentre l’altra azzurra la qualificata americana Ahsha Rolle. Ritorna grazia a una wild card anche Serena Williams che al primo turno affronta Maria Kirilenko, numero 21 del seeding. Ma si gioca anche in Europa, un 145.000 dollari in Svezia. Si tratta del Nordea Nordic Light Open di Stoccolma dove l’entry list non è per nulla per povera. Sette top 50 tra cui spicca il nome di Anastasya Myskina. All’estemo nord anche un’italiana, la tarantina Roberta Vinci che sta cercando un po’ di continuità nei risultati dopo lo stop di qualche settimana fa.


di Gabriele Riva


Ad Agosto vanno tutti in vacanza, ma il grande tennis no. Bisogna quindi comunque continuare a seguirlo. Per non perdere d’occhio le avventure dei beniamini della racchetta anche in questo periodo estivo avremo due aggiornamenti settimanali, uno al lunedì per tirare i conti sulla settimana precedente e per presentare i tornei pronti al via; e uno al venerdì per entrare insieme nelle fasi calde dei vari tabelloni, maschili e femminili, così da non perdersi nulla delle parti finali delle varie manifestazioni.