Tomas Berdych è sempre più “personaggio” del famoso social network. In meno di un anno ha raccolto 85.000 followers e si fa apprezzare per un notevole sense of humour.
Di Riccardo Bisti – 10 maggio 2014
Fino a qualche tempo fa, Tomas Berdych era considerato un tipo noioso, un “bello senz’anima”. Ma poi ha scoperto i social network: da quando si è iscritto a Twitter, 11 mesi fa, ha mostrato una serie di lati tutti inediti della sua personalità. Sfruttando la sua popolarità, ma soprattutto un apprezzabile senso dell’umorismo, ha raccolto oltre 85.000 followers. “La mia passione per Twitter è nata dopo la mia sconfitta al Roland Garros dell’anno scorso – ha detto – ero a casa, annoioato, cercando qualcosa da fare. Twitter è un modo per trasmettere qualcosa di diverso. Tutti possono vedermi sul campo da tennis, ma è piuttosto noioso. Tutti i tennisti hanno una vita fuori dal tennis, e mi piacerebbe condividerla”. Il ceco ha già fatto sapere che potrebbe preparare qualcosa di particolare per l’anniversario del suo sbarco su Twitter. “Anche se i post migliori sono quelli che nascono spontaneamente”. Tomas ha poi detto di trovare interessanti i commenti di Brad Gilbert (non è che lo vorrebbe come coach, visto che potrebbe terminare il rapporto con Tomas Krupa?). “E’ molto interessante leggere le opinioni di un ex giocatore”. Berdych ha poi effettuato un suo personalissimo ranking sui giocatori che vale la pena seguire su Twitter: “Ivo Karlovic è molto divertente. John Isner merita, anche se parla soprattutto di basket e dei college americani. Poi Roger Federer, Stanislas Wawrinka e Sergiy Stakhovsky”.
A CASA A PIEDI, PER PUNIZIONE
In media, Berdych twitta 5,2 volte al giorno, parecchio per un tennista del suo livello. I suoi 1740 tweet hanno mostrato una personalità sorridente, ben più complessa rispetto all’immagine un po’ algida che si era creato in anni di carriera, peraltro con qualche gesto sopra le righe. A Madrid zittì il pubblico dopo il successo su Rafael Nadal, mentre a una vecchia edizione dell’Australian Open si era rifiutato di stringere la mano a Nicolas Almagro, convinto che lo spagnolo gli avesse tirato una pallata di proposito. Invece Berdych si è mostrato simpatico e divertente: i suoi scritti si distinguono da una media tutt’altro che entusiasmante, piena di tweet noiosi o usa e getta. Sono tanti i tweet divertenti, spesso accompagnati da fotografie: “Mi piace portare le borse piccole!” accompagnata da un’immagine con un borsone enorme in aeroporto, oppure: “Oggi ho perso: a casa a piedi” e una foto che lo ritrae per le strade di Monte Carlo. Sicuramente un personaggio da seguire: una risata non guasta mai.
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