IL CASO – Un quotidiano rumeno rivela che George Hagi avrebbe prestato 500.000 euro a Simona Halep. Se lei fosse entrata tra le top-20, avrebbe dovuto restituirle un milione. “Non è vero, non mi ha mai chiesto soldi. E’ un articolo deplorevole”.

Di Riccardo Bisti – 15 luglio 2014

 

La vicenda ha rapidamente fatto il giro del mondo. “Ring” è un quotidiano rumeno a diffusione gratuita, piuttosto influente in Romania. E oggi, nel paese, parlare di Simona Halep significa fare centro. Se poi l’articolo esce durante il torneo di Bucarest, e cita un mito dello sport rumeno come George Hagi, beh, il botto è assicurato. Ma dopo meno di 72 ore…è arrivata la smentita. I fatti: l’ex calciatore, famoso con il soprannome di “Maradona dei Carpazi”, avrebbe finanziato la carriera della giocatrice in una fase di stallo, quando sul piano economico non le girava troppo bene. Un finanziamento importante, 500.000 euro spalmati su tre anni. Cifra da restituire senza interessi, a meno Simona non fosse entrata tra le prime venti. In quel caso, la cifra da restituire sarebbe stata di 1 milione di euro. Somma enorme ma – tutto sommato – in linea con i guadagni di una giocatrice di alto livello. Questo tipo di accordi è piuttosto frequente nel tennis, soprattutto in Sud America. La formula più frequente è questa: il finanziatore paga ogni spesa dell’aspirante campione: poi, quando inizia a entrare qualche soldo, si prende l’80% dei guadagni che poi diventa il 20% quando il debito iniziale è stato saldato. Il fatto è che Hagi, ex giocatore di Steaua Bucarest, Barcellona, Real Madrid, Brescia e Galatasaray, ha smentito seccamente l’indiscrezione. Lo ha fatto tramite un comunicato stampa: “Simona non mi ha mai chiesto del denaro, neanche con la formula del prestito. Sono orgoglioso di lei, la ammiro molto, si è costruita una bella carriera e deve ringraziare solo se stessa per dove è arrivata. Questo articolo è deplorevole e privo di veridicità”.
 
UN FINANZIATORE SENZA NOME
Ring ha raccontato una storia diversa. Prendendo spunto dalle recenti affermazioni di Raluca Olaru, che tra le lacrime ha ammesso di aver rallentato l’attività per motivi economici (ma di casi come questo, sfociati anche in un ritiro, ce ne sono a decine), ha citato le difficoltà economiche per sostenere una carriera. La Halep prometteva bene sin da giovane, da quando ha vinto il Roland Garros junior ed è finita sotto l’ala protettrice di Virginia Ruzici. Per anni, l’unico supporto sarebbe arrivato dalla famiglia, in particolare da papà Stere, che nella natia Costanza aveva un impianto di trasformazione del latte. Tutti i profitti sarebbero stati investiti sulla figlia, ma non bastavano. Allora avrebbe venduto l’attività, incassando 300.000 euro. Ma nemmeno quelli erano sufficienti. E così, la famiglia Halep avrebbe chiesto aiuto alla comunità. E chi meglio di George Hagi avrebbe potuto darle una mano? Sul web è comparsa una foto dove Hagi è in compagnia di una Halep ancora bambina, e un mese fa rilasciò dichiarazioni molto compiaciute per il suo percorso a Roland Garros. Una non precisata “fonte” ha rivelato a Ring che Hagi ha sempre creduto nelle potenzialità della Halep e le avrebbe prestato 500.000 euro, sulla base di un accordo scritto che prevedeva una sola clausola: se entro tre anni Simona fosse entrata tra le top-20, il prestito da restituire sarebbe raddoppiato. Lei è andata ben oltre gli obiettivi, tanto che il suo prize money complessivo ha superato i cinque milioni di dollari, di cui tre conquistati nel solo 2014.
 
IN ATTESA DI PROVE
La vicinanza con Hagi sarebbe certificata da alcune dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi. “Il mio sogno? Diventare come Hagi. E’ il mio modello, l’ho sempre ammirato e mi è piaciuto tutto quello che ha fatto non solo come calciatore, ma anche come uomo”. Lo scorso anno, Hagi aveva dichiarato: “Simona ha talento e ambizione. Nell’ultimo anno e mezzo l’ho seguita abbastanza da vicino e faccio un pronostico. Non entrerà soltanto tra le top-10, ma addirittura tra le top-5. Così vedrete se Hagi capisce di tennis”. A quanto pare, la sua competenza ha passato l’esame. Sul fatto se le abbia prestato o meno i soldi…beh, quello rimane un mistero. Qualche indizio c’è, ma in assenza di prove non si può dare per certa l’indiscrezione. Il discorso sarebbe ben diverso se la fonte che ha rivelato il tutto a “Ring” avesse fornito anche il contratto scritto di cui si fa menzione dell’articolo (come peraltro avrebbe promesso). Ad ogni modo, se Simona continua così, non dovrebbe avere problemi ad estinguere il presunto debito. Perché, oltre al prize money, gli sponsor iniziano a bussare a casa Halep. E gli sponsor portano anche diversi soldi.