Tra i match clou della seconda giornata dell'Australian Open 2016 c'è il derby spagnolo tra Rafael Nadal e Fernando Verdasco. Si tratta di un replay della bella semifinale di sette anni fa, vinta per un soffio da Nadal, in cinque set, nonostante i 95 colpi vincenti tirati da Verdasco. Da allora, il maiorchino va avanti con lo stesso team, mentre il madrileno ha effettuato alcuni cambiamenti. Papà Josè e Claudio Soliva sono usciti di scena, mentre adesso si fa accompagnare dall'ex pro David Sanchez e dal preparatore atletico Jesùs Ribera. "In questo momento, per me è molto importante viaggiare con un preparatore fisico – ha detto Verdasco – non sono mai stato così bene. Nel periodo di offseason ho lavorato più che mai: palestra, corsa, campo…". Il madrileno ha lavorato tra Madrid, l'India e Miami per un totale di otto settimane.Tra i match clou della seconda giornata dell'Australian Open 2016 c'è il derby spagnolo tra Rafael Nadal e Fernando Verdasco. Si tratta di un replay della bella semifinale di sette anni fa, vinta per un soffio da Nadal, in cinque set, nonostante i 95 colpi vincenti tirati da Verdasco. Da allora, il maiorchino va avanti con lo stesso team, mentre il madrileno ha effettuato alcuni cambiamenti. Papà Josè e Claudio Soliva sono usciti di scena, mentre adesso si fa accompagnare dall'ex pro David Sanchez e dal preparatore atletico Jesùs Ribera. "In questo momento, per me è molto importante viaggiare con un preparatore fisico – ha detto Verdasco – non sono mai stato così bene. Nel periodo di offseason ho lavorato più che mai: palestra, corsa, campo…". Il madrileno ha lavorato tra Madrid, l'India e Miami per un totale di otto settimane.