WIMBLEDON – Ottava finale negli ultimi undici Slam per Sara Errani e Roberta Vinci. Saranno favorite contro Babos-Mladenovic. In caso di vittoria, otterranno il Career Grand Slam.

Di Riccardo Bisti – 4 luglio 2014

 
L’Italia è viva, anche a Wimbledon. Il torneo di singolare è andato piuttosto male alle nostre ragazze, ma stavolta è il doppio a esaltarci. Come sempre, sono le mitiche “Cichis” a regalarci un sorriso. E avranno l’onore, per la prima volta in coppia, di mettere piede sul Centre Court. Che Sara e Roberta giochino un ottimo tennis è risaputo, ma la loro forza sta nella continuità. Nell’amicizia che le fa giocare insieme, torneo dopo torneo, con immutata motivazione. Può capitare che l’eliminazione in singolare tolga il desiderio di andare avanti con il doppio. Succede anche a loro, per carità, ma c’è un rispetto reciproco (oltre a un bel prize-money in palio, perché negarlo?) che le fa andare oltre. E le ha rese il doppio italiano più forte di sempre, ancor più di Pietrangeli-Sirola e Panatta-Bertolucci. Hanno vinto quattro Slam e hanno raggiunto la finale in otto degli ultimi undici Major. Manca soltanto Wimbledon per portare a casa un prestigioso Career Grand Slam. I pezzi del puzzle sembrano essersi messi insieme con l’eliminazione delle sorelle Williams, unica coppia davvero fuori portata, e con il pizzico di fortuna avuto al secondo turno contro le sorelle-gemelle Kichenok, incapaci di chiudere nonostante cinque matchpoint a favore. In semifinale, Sara e Roberta non hanno avuto problemi contro Andrea Hlavackova e Jie Zheng, battute con un netto 6-3 6-2. La ceca e la cinese sono un’ottima doppista e una buona erbivora, ma non hanno certo l’affiatamento delle cichis. Più in generale, tante coppie nascono e poi si sgretolano.
 
FINALE DA FAVORITE
Per questo, l’eliminazione di Venus e Serena – unico duo davvero granitico – è stata fondamentale per le azzurre, che partiranno favorite contro la coppia ungro-francese composta da Timea Babos e Kristina Mladenovic. A furia di vittorie, Sara e Roberta stanno entrando nella storia del doppio. Ok, Navratilova-Shriver sono e resteranno di un altro pianeta, ma il palmares delle azzurre inizia a diventare interessante. Intanto sono certe di tornare al numero 1 del ranking, ri-sorpassando Peng-Hsieh, ma se dovessero vincere intascherebbero il quinto Slam in carriera, diventando la quinta coppia più titolata di sempre alle spalle di nomi leggendari come Navratilova-Shriver, Fernandez-Zvereva, le sorelle Williams e Ruano Pascual-Suarez. Queste ultime, tuttavia, non hanno completato il Career Grand Slam sempre più vicino per le Cichis. In conferenza stampa, Errani e Vinci hanno ammesso di stare giocando in modo diverso rispetto alla terra battuta, con maggiore aggressività. “Ma ai record non pensiamo”. Tanto ci pensano i giornalisti, ben lieti di avere un bello spicchio d’Italia nell’ultimo sabato del torneo. Nel torneo junior, invece, è terminata la corsa di Filippo Baldi. Il lombardo è stato autore di un ottimo torneo, ma si è arreso all’americano Taylor Harry Fritz con il punteggio di 7-5 6-7 7-5. C’è un pizzico di rammarico, poiché Baldi è andato a servire per il match sul 5-4 nel terzo set. L’Italia, dunque, perde la chance di mantenere il titolo conquistato dodici mesi fa da Gianluigi Quinzi, secondo azzurrino a riuscirci dopo Diego Nargiso. Per Baldi resta comunque un buon torneo, tenendo conto che qualche settimana fa ha ottenuto la sua prima vittoria in un challenger, passando il primo turno all’Harbour Club di Milano.
 
DOPPIO FEMMINILE – LE PLURIVINCITRICI SLAM
 
Navratilova-Shriver 20
G. Fernandez-Zvereva 14
S. Williams-V. Williams 13
Ruano Pascual-Suarez 8
Errani-Vinci 4
Court-Dalton 4
Court-Wade 4
Jordan-Smith 4
Novotna-Sukova 4
Black-Huber 4