AUSTRALIAN OPEN. Seppi batte in rimonta Istomin e acciuffa il terzo turno. Per lui è la prima volta in questo torneo. Con le eliminazioni di Haas e Dolgopolov, il best ranking è sempre più vicino.
Denis Istomin è stato a due punti dal match, ma si è arreso ad Andreas Seppi
TennisBest – 17 gennaio 2013
Quando è franato il muro di Berlino, e l’Unione Sovietica si è sgretolata, alcuni paesi hanno spinto per l’indipendenza. Altri no. Sotto l’influenza di Mosca e della sigla CCCP si sentivano sicuri. Tra questi c’era l’Uzbekistan. Ma restare figli della Grande Madre Russia sarebbe stato anacronistico, e allora il 1 settembre 1991 arrivò la dichiarazione di indipendenza. Oggi, più di 20 anni dopo, l’Italia ha messo KO l’Uzbekistan tennistico. Dopo Roberta Vinci, ha artigliato il terzo turno anche Andreas Seppi. Ci sono volute 4 ore e 10 minuti, ma l’azzurro ha superato Denis Istomin con il punteggio di 7-6 5-7 6-7 7-6 6-2. Seppi non aveva mai iniziato così bene una stagione, tanto che in sette partecipazioni non era mai andato oltre il secondo turno. La vittoria su Istomin, oltre a spalancargli un bel terzo turno contro (probabilmente) Marin Cilic, gli ha regalato un personale (e piccolo) Grande Slam. Con questo risultato, ha centrato almeno il terzo turno in tutte le quattro prove del Grande Slam. Non tutti possono vantare un risultato del genere. Ha colpito, in questa eterna partita, la pazienza. Istomin è dotato di un super servizio, difficile da brekkare. Seppi ha faticato, ha sofferto, ha incassato 16 ace, ma alla fine la combinazione braccio-spalla di Istomin si è affaticata. L’uzbeko è arrivato a due punti dal match, sul 6-5 al quarto e 15-30 sul servizio di Seppi. Sull’orlo del baratro, il nuovo Seppi ha conquistato e vinto il tie-break, salvo spadroneggiare nel quinto, più forte sul piano mentale. Un break al quarto gioco e un altro all’ottavo lo hanno portato a ridosso della seconda settimana. La caccia al best ranking e ai primi 20 è ufficialmente aperta. A differenza di tanti italiani, che hanno spesso goduto dei privilegi e le comodità che offre il mestiere di tennista, Seppi ha sempre visto il tennis come un lavoro. E come tale lo ha preso, con serietà altoatesina. Una serietà a statuto speciale che ha finalmente dato i suoi frutti. Adesso è giunto il momento di raccogliere il seminato.
AUSTRALIAN OPEN, DAY 4 / I RISULTATI
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