Dopo il forfait di Parigi-Bercy, il numero uno al mondo ha ben chiaro i prossimi passi da compiere per finire al meglio questo 2024 e poi prepararsi al meglio alla prossima stagione
Jannik Sinner è stato costretto suo malgrado a dare forfait a Parigi-Bercy, a causa di un virus influenzale che lo ha colpito a partire dalla fine della scorsa settimana e gli ha impedito di allenarsi a dovere. Salutata la capitale francese, Jannik già da ieri ha fatto ritorno a Montecarlo per qualche giorno di riposo, così da smaltire il prima possibile gli ultimi strascichi dell’influenza e tornare così ad allenarsi il prima possibile sui campi del Country-Club. Insieme a lui c’è Darren Cahill, con cui l’altoatesino prenderà un volo direzione Torino nella giornata di sabato per preparare al meglio le ATP Finals, il primo dei due grandi appuntamenti di questo finale di stagione.
Il numero uno al mondo infatti proverà a fare ancora meglio rispetto alla finale ottenuta lo scorso anno – poi persa per mano di Novak Djokovic – e per farlo dovrà trovare il più in fretta possibile la miglior condizione fisica possibile. A Torino Jannik riceverà anche il trofeo per aver chiuso questa stagione in vetta al ranking mondiale, con il pubblico che sarà dalla sua parte dall’inizio alla fine e che lo trascinerà dentro e fuori dal campo. Subito dopo ci sarà il trasferimento direzione Malaga per le Final 8 di Coppa Davis: l’altoatesino è probabilmente l’unico giocatore ad avere la certezza di essere convocato da Filippo Volandri, e come lo scorso anno sarà il trascinatore della squadra azzurra.
E poi? Il meritato riposo sarà molto breve, perchè se le fatiche di una stagione così ricca si fanno senza dubbio sentire, allo stesso modo è importante prepararsi al meglio per il 2025, dove Sinner sarà chiamato a fare probabilmente ancora di più di quanto non abbia fatto in questa stagione. Rispetto agli scorsi anni, però, ci sarà un cambio di programma: niente Principato di Monaco o Alicante, la off season di Sinner si svolgerà in quel di Dubai. Più precisamente il Madinat Resort, una struttura tra le migliori in termini di lusso e riservatezza. La scelta non è casuale e potrebbe essere stata suggerita direttamente dalle nuove figure del team dell’altoatesino Marco Panichi e Ulises Badio, che con Djokovic in più di un’occasione hanno optato per questo tipo di soluzione – così come Federer in passato – con risultati ottimi. Curare il fisico e mettere benzina nelle gambe l’obiettivo numero uno, ma allo stesso tempo anche allontanarsi dalle tante voci che si faranno sempre più insistenti circa la sentenza definitiva del TAS sul caso Clostebol. Insomma un lungo viaggio per Sinner nei prossimi mesi, con una programmazione ben definita e organizzata che è il primo fondamentale passo per rimanere al vertice il più a lungo possibile.