Il sito serbo Telegraf rivela che il numero due del mondo sarebbe molto vicino a stringere una collaborazione con l’amico e più volte compagno di doppio Nenad Zimonjic. Nonostante il 40enne sia ancora in attività, questa ipotesi ha comunque più credito di quella che lo vorrebbe presto a fianco di Cahill, attuale coach della Halep. Tutto sembra partito dai bookmakers!Neanche il tempo di mollare Boris Becker, e per Novak Djokovic è subito scattato il toto-allenatore. Il numero due del mondo ha confermato Marjan Vajda e Pepe Imaz, e non ha fatto cenni all’intenzione di assumere un sostituto all’ex supercoach tedesco, ma pare che qualcosa si stia muovendo. Nelle ultime ore, mentre “Nole” si sta allenando al Monte Carlo Country Club con Vajda e insieme al nostro Andreas Seppi, si sono diffuse voci che vorrebbero il campione di Belgrado vicino a due potenziali nuovi allenatori: da una parte il connazionale Nenad Zimonjic, dall’altra l’australiano Darren Cahill. Andiamo con ordine: l’ipotesi più sensata sembra la prima, rivelata dal portale serbo Telegraf, secondo il quale “alcune informazioni dicono che i due sarebbero molto vicini”. Una partnership avrebbe le sue controindicazioni, visto che Zimonjic non ha mai allenato perché è ancora in attività, ma i due si conoscono a menadito, hanno spesso giocato il doppio insieme (fra tornei, Coppa Davis e Olimpiadi) e sono grandi amici anche lontano dai tornei. Conoscendo la filosofia di Djokovic e il suo desiderio di ritrovare l’armonia persa, non sorprenderebbe vederlo integrare nel team una persona fidata, come fece in passato con Dusan Vemic, ora a fianco dei gemelli Bryan. Come accennato, nonostante i 40 anni compiuti Zimonjic – ex numero uno del ranking di doppio e vincitore di otto Slam fra maschile e misto – non ha ancora appeso la racchetta al chiodo, ma nel 2016 si è ritrovato senza un partner fisso e ha chiuso l’anno al numero 61 del ranking di specialità. A 40 anni, con il meglio ormai alle spalle, può essere un bel motivo per dire basta. Comunque andrà, pare che Djokovic inizierà la stagione a Doha con il solo Vajda, mentre l’eventuale nuovo innesto nel team verrebbe annunciato più avanti.CAHILL? STA LAVORANDO CON LA HALEP
Sembrano del tutto infondate, invece, le voci che parlano di una possibile collaborazione in arrivo con Darren Cahill, il coach del team Adidas (ex di Agassi e Hewitt) che dal 2015 è impegnato a tempo pieno con Simona Halep, oltre che lavorare come opinionista per ESPN nel corso dei tornei del Grande Slam. I rumors sembrano infatti generati solamente dalle quote pubblicate nei giorni scorsi dall’agenzia di scommesse inglese Sky Bet, che ha aperto le puntate sul possibile nuovo coach del campione serbo. Cahill, in questo momento in Australia, era uno dei nomi a godere di maggiore fiducia da parte dei bookmakers (il sesto più probabile: quotato 10 a 1), un sito ha ripreso la questione indicandolo come “probabile nuovo allenatore” e i media sono andati in subbuglio. Risultato: in tanti hanno riportato la notizia di una possibile separazione fra i due, ma l’impressione è che sia solo un grosso malinteso, e che le quote pubblicate da Sky Bet fossero del tutto casuali, come confermato dal fatto che Ivan Ljubicic venga ritenuto uno dei successori più probabili (anche rispetto allo stesso di Cahill) di Boris Becker, malgrado il croato sia impegnato a Dubai per la preparazione insieme a Roger Federer (anche lui inserito nella lista dei “papabili” coach). Ufficialmente, la Halep e Cahill avrebbero dovuto discutere la possibilità di estendere anche al 2017 la loro collaborazione nel corso delle WTA Finals: non è arrivata alcuna conferma ufficiale, ma il fatto che fino a qualche giorno fa stessero lavorando insieme a Bucarest in vista della prossima stagione la dice lunga. Interpellata sull’argomento dalla tv rumena Digi Sport, la Halep ha tagliato corto: “il rapporto con Darren è buono e solido, e il team funziona a dovere. Rimarrà lo stesso anche nel 2017”.
Circa l'autore
Post correlati
Ascolti tv: fra tennis e calcio c’è partita
Gli ultimi match di cartello di Serie A trasmessi in chiaro hanno registrato ascolti che tratteggiano una realtà, se...